Manuele Tarozzi a un passo dalla vittoria al Tour of Istanbul © Profilo X VF Group-Bardiani CSF-Faizanè
Professionisti

Tour of Istanbul con il brivido: Tarozzi beffato, doppietta di Burgaudeau

Il romagnolo della VF ripreso a 130 metri dall'arrivo, Romele ancora 2°

14.09.2024 19:42

In cauda venenum: i nostri avi ci hanno servito un assist perfetto per commentare l'epilogo della penultima tappa del Tour of Istanbul. Che sarà anche una corsa di secondo piano - fatalmente schiacciata dalla concorrenza delle ben più rinomate gare europee e nordamericane - ma ha comunque regalato emozioni fino all'ultimo metro. Sì, perché il generoso Manuele Tarozzi - in fuga da un'ottantina di chilometri - avrebbe probabilmente vinto a Polonezköy, se solo non si fosse voltato più del necessario per calcolare il vantaggio sugli inseguitori. Fatto sta che il faentino è stato raggiunto a 120 metri dal traguardo, dove ha brindato per il secondo giorno consecutivo il francese Mathieu Burgaudeau - ormai a un passo dalla prima gara a tappe della carriera - davanti ad Alessandro Romele.

Un quartetto all'attacco dopo un inizio frenetico

Breve ma intensa: la 3ª tappa del Tour of Istanbul (Beykoz-Polonezköy) misura appena 113,3 km, ma ha un profilo altimetrico tutt'altro che banale: a dispetto dei due GPM di 4ª categoria (al km 35,8 e al km 72), il percorso è disseminato di salite più o meno impegnative fino alla rampa conclusiva di 2100 metri al 6,3% medio, con punte in doppia cifra nel primo km e un finale altrettanto esigente.

Corsa vivace fin dalla partenza ufficiale: ci provano subito il britannico Mark Stewart (Corratec-Vini Fantini), il malese Muhammad Rosli (Terengganu), il polacco Marcin Budziński (Mazowsze Serce Polski) e il turco Samet Bulut (IBB-Istanbul Büyükșehir Belediye), ai quali il gruppo concede non più di 15" di vantaggio. L'andatura imposta dai TotalEnergies riduce in polvere il plotone: non più di 35-40 corridori al comando dopo circa 25 km di corsa. La sfuriata, però, dura poco: tutti insieme ai piedi del primo Gran Premio della Montagna, dove si avvantaggiano l'eritreo Petros Mengs (IBB), l'italiano Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), l'olandese Jeen de Jong (Universe) e il polacco Jakub Kaczmarek (Mazowse). Il quartetto di testa accumula un vantaggio massimo di 1'30" circa sul gruppo, trainato dagli uomini della maglia arancione, il francese Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), a cui subentreranno in seguito gli uomini della Bike Aid e i Lotto Dstny. 

Superata la boa dei -50 dal traguardo, il corridore ravennate piazza un ulteriore allungo: soltanto de Jong prova a seguirlo per qualche centinaio di metri, ma invano. Seminati definitivamente gli ex compagni di ventura, Tarozzi supera la soglia dei 2' di vantaggio sul gruppo dei migliori, che raddoppia gli sforzi per ricucire lo strappo. Tuttavia, il 26enne di Faenza mantiene un buon passo fino agli ultimi 5 km. I morsi della fatica non gli impediscono di presentarsi ai piedi della salita finale con circa mezzo minuto sulla concorrenza, ora guidata dagli Astana. L'ultimo km scorre sul filo della tensione: seppure in affanno, Tarozzi prova a resistere per firmare il suo piccolo, grande capolavoro, spingendo con le ultime forze rimaste in corpo. Quando mancano 250 metri alla linea bianca, Tarozzi si gira per capire dove siano gli altri, rallentando di netto la sua andatura. A questo punto, la beffa è già compiuta: ai -130 metri sopraggiungono a doppia velocità Burgaudeau, l'altro francese Emilien Jeannière (TotalEnergies) e l'italiano Alessandro Romele (Astana). Il bresciano affronta in testa l'ultima curva, ma il leader della generale lo affianca e lo supera nei 50 metri conclusivi, replicando così il successo del giorno prima a Şile. Un'altra piazza d'onore per Romele davanti a Jeannière, poi il belga Milan Menten (Lotto) e l'italiano Lorenzo Quartucci (Corratec). In fondo alla top ten il bravo ma sfortunato eroe di giornata.

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Mathieu Burgaudeau è il nuovo leader del Tour of Istanbul © Veloimages

Domenica il gran finale a Istanbul

Burgaudeau si è praticamente assicurato la vittoria finale alla vigilia del carosello per le strade della metropoli affacciata sul Bosforo: 16" di margine sul lombardo, 28" sul connazionale e compagno di club.

L'ultimo atto della quattro giorni turca (Istanbul-Istanbul, 83,6 km) è decisamente avaro di trappole: solo un rapsodico - per quanto impegnativo - GPM di 4ª categoria (900 metri al 7,3%, con un breve tratto al 9%) prima di immergersi in un toboga nervoso ma non troppo. A meno di sorprese, la parola passerà ai velocisti.

Diretta streaming (senza restrizioni) sulla piattaforma SportsTV a partire dalle 10 italiane.

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20