Jonathan Milan, pronto al debutto stagionale alla Volta Valenciana © Lidl-Trek via X
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Milan annuncia: "Meno pista e posizione diversa in bici". Poi svela il programma

Il velocista della Lidl-Trek ha reso noto il suo calendario per i primi mesi del 2025: poi ha svelato alcuni cambiamenti importanti

04.02.2025 12:05

Il 2025 sarà senza dubbio un anno molto importante per Jonathan Milan, che già nel 2024 si è consacrato, ma che è chiamato a fare un ulteriore salto di qualità per entrare definitivamente nel gotha dei velocisti. A parlarne è stato lui stesso in una lunga intervista concessa ai microfoni di ‘In De Leiderstrui’, soffermandosi inizialmente sul cambio di posizione in bicicletta per aumentare la propria potenza.

Ho cercato di migliorare un po' la mia posizione sulla bici, facendo molti esercizi. Ciò aiuta la stabilità del corpo e puoi concentrare tutta la tua potenza sui pedali, perché potresti muovere meno la parte superiore del corpo. A volte non so nemmeno dove mettere il mio corpo”.

Penso che l'anno scorso abbiamo avuto una buona stagione nelle classiche. Per me era importante crescere come corridore. In queste gare servono fortuna ed esperienza e io ho imparato molto, ma ho anche fatto dei piccoli passi in avanti. Speriamo che vada bene anche questa stagione. Abbiamo delle belle ambizioni a livello di squadra, che è molto forte. Personalmente punto ad un piccolo risultato, devo essere onesto su questo. Forse avrò la possibilità di coglierlo, forse no. Mi piacciono molto le gare a cui parteciperò. Ad esempio non farò il Giro delle Fiandre, ma ciò significa che mi concentrerò su altre gare”.

Milan: “Farò Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix”

Jonathan Milan, poi, rende noto il suo programma: “Il mio programma è già chiaro. Inizierò con la Volta Valenciana e poi farò l'UAE Tour. Poi passerò per la Kuurne-Bruxelles-Kuurne e la Tirreno-Adriatico, fino alla Milano-Sanremo. Quindi la Brugge-De Panne, Gent-Wevelgem, Dwaars door Vlaanderen e Parigi-Roubaix. Ciò significa che avrò molte occasioni e saranno tutte importanti. Non direi che la Milano-Sanremo sia più speciale delle classiche belghe, ma è una gara che mi sta molto a cuore in quanto italiano". 

©Jonathan Milan via IG
©Jonathan Milan via IG

Sulle difficoltà alla Milano-Sanremo e alla Parigi-Roubaix si esprime così: "L'anno scorso mi sono imbattuto nella Cipressa e mi sono ritrovato lì piantato, morto. Poi ho preso il comando verso il Poggio, in modo da essere ancora utile. Adesso si tratta di risparmiare più energia e cercare di sopravvivere al Poggio. A me ad esempio piace molto la Parigi-Roubaix. È una gara dura e non l'ho mai portata a termine perché cadevo ogni volta. Sei spesso fuori gara, ma continua ad affascinarmi. Filippo (Ganna, n.d.r.) è adatto per Sanremo e Roubaix. Abbiamo visto negli ultimi anni che può dire la sua lì”.

Milan: “Al Tour de France ci andrò senza pressione”

Poi annuncia la decisione di diminuire il tempo in pista: Rallenterò più nella pista. L'anno scorso è stato mentalmente difficile concentrarsi sulla pista fino a metà ottobre. Quelli sono momenti in cui forse ora posso prendermi un po' più di riposo. Quando sono a casa mi piace stare con la mia famiglia e la mia ragazza. A parte questo non ci sono altre cose che mi piace fare, anche se ogni tanto vado in giro con la mia Vespa. È molto vecchia, del 1962, quindi direi che vado più veloce io. Va la massimo a 35 km/h e poi comincia a sbuffare. Se arrivo a 38 tremerà tutto. Il mio picco è un po' più basso ora, ma sto cercando di mantenerlo più a lungo. È sempre stato intorno ai 1960/1965 watt. Non so come vanno i miei avversari, non mi interessa. Puoi sapere tutto, ma alla fine conta chi arriva per primo al traguardo”.

Infine la chiosa sul Tour de France: “Prima del Tour eravamo sempre io e Mads. Ne abbiamo parlato dopo la stagione e alla fine la decisione è stata presa. Il Tour rappresenta ovviamente una nuova sfida per me e non vedo l'ora di affrontarla, senza mettermi troppa pressione, ma naturalmente le grandi ambizioni sono lì. Sappiamo tutti che il Tour è qualcosa di diverso e io lo vedo come qualcosa di completamente nuovo. Il mio treno sarà composto da Edward Theuns, Simone Consonni e Jasper Stuyven, poi altri ragazzi saranno aggiunti. Ma ho fiducia al 100% nel gruppo e la comunicazione tra noi è molto buona. Certo che ho guardato il percorso. Nella prima tappa c'è un'opportunità immediata, quindi dovremo essere pronti subito. È come un campionato mondiale per velocisti. Jasper Philipsen e Tim Merlier sono solo due tra gli avversari. Li tengo sempre d'occhio”.

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Fabio Barera
Amante del ciclismo grazie alla passione che mi ha trasmesso il nonno. Aspirante giornalista a cui piace raccontare storie di sport