Tadej torna a sentirsi sé stesso, forti emozioni per Ciccone e Pinot
Le dichiarazioni dopo la ventesima tappa del Tour. Pogacar ottiene una vittoria fortemente voluta e conclude con il sorriso la sua Grand Boucle. Giulio esulta per la conquista della maglia a pois, Thibaut si commuove per l'affetto dei tifosi
Tadej Pogacar: “Finalmente mi sono sentito ancora me stesso. L’atmosfera in squadra il ricordo più bello”
“Oggi mi sono sentito ancora me stesso, finalmente, e sono davvero felice, ora possiamo continuare per un’altra settimana! No, scherzo, andiamo a casa. Nel finale dopo aver provato lo scatto ho aspettato il rientro di Adam Yates senza collaborare in testa, ed infatti il suo arrivo è stato molto utile, mi ha semplificato le cose nel finale in vista dello sprint. Il ricordo più bello di questo Tour è l’atmosfera che si respira sul pullman della squadra, la coesione del team. Il ricordo peggiore sono invece gli sguardi di Marc Soler che si voltava per aspettarmi sul Col de la Loze, un’esperienza terrificante.”
Jonas Vingegaard: “Una battaglia pazza per la generale, un Tour bello da vedere e da correre”
“Vincere il mio secondo Tour de France è fantastico. Tuttavia domani dovremo mantenere alta la concentrazione per non cadere in distrazioni fatali, ma possiamo dire che ormai l’opera è completa. Le tre settimane sono state caratterizzate da una battaglia pazza per la classifica generale, e credo che sia stato anche un bel Tour da vedere, ma anche da correre. Non sarei mai riuscito a fare quello che ho fatto senza la mia fantastica squadra, che mi ha protetto e ha eseguito alla perfezione i piani che ci eravamo prefissati di giorno in giorno.”
Giulio Ciccone: “Bravi a cambiare piano dopo il secondo posto di tappa, la squadra ha fatto un lavoro pazzesco”
“Questo è un risultato dalle forti emozioni. Oggi devo però ringraziare tanto la squadra, hanno fatto un lavoro da pazzi per permettermi di vincere questa maglia, la dedico proprio a loro. Prima del Tour l’obiettivo principale era una vittoria di tappa, ci sono andato vicino con un secondo posto che mi ha reso un po’ nervoso, poi siamo stati bravi a riconvertirci e iniziare un altro Tour con la maglia a pois come obiettivo. Oggi è senza dubbio la giornata migliore, sentire per radio che avrei vinto la speciale classifica è stato il momento migliore del mio Tour.”
Thibaut Pinot: “Pensavo da giorni a questa tappa. Commosso per l’affetto della mia gente”
“Sentivo di poter avere le gambe per fare il colpaccio oggi, poi purtroppo è successo quello che tutti abbiamo visto. Correre con tutti i miei tifosi sulle mie strade è stato fantastico, probabilmente la più bella tappa in un grande giro della mia carriera. Ovviamente avevo pensato a questa tappa già da qualche giorno, ho fatto tutto quello che potevo, sono solo mancate un po’ le gambe. Non pensavo di essere commosso già ora, pensavo che l’emozione sarebbe arrivata nei giorni del Lombardia, ma oggi si chiude una pagina della mia carriera è la commozione è più forte di quanto immaginassi.”
Adam Yates: “Abbiamo tenuto chiusa la tappa per vincere con Tadej, e ci siamo riusciti”
“Oggi l’obiettivo era proprio quello di ottenere la vittoria di tappa con Pogacar, anche perché sapevamo che in caso di arrivo in un gruppetto sarebbe stato favorito. Quindi abbiamo lavorato tutto il giorno per tenere la fuga a poca distanza, spendendo molte energie. Poi nel finale sono rientrato sulla testa con mio fratello Simon e credo di aver fatto un bel leadout nonostante le mie caratteristiche. Sono molto felice di finire la corsa sul podio, è il mio risultato migliore in un grande giro, anche se c’è un po’ di rammarico perché ovviamente speravamo di conquistare la maglia gialla.”
Simon Yates: “Oggi avrei voluto vincere, ma mi accontento di aver migliorato la generale”
“Oggi pensavo di poter vincere la tappa, ma poi quando ho visto l’accelerata di Pogacar ho capito che per la vittoria non c’era niente da fare, e così mi sono concentrato sul recuperare tempo in classifica generale, riuscendo a prendermi il quarto posto. Avere la compagnia di mio fratello Adam nell’inseguimento mi ha aiutato, così siamo riusciti a rientrare più velocemente sui 3 di testa. Tutto sommato sono soddisfatto.”