Coppa del Mondo: quartetto femminile a podio, Paternoster quasi
Seconda medaglia d'argento per l'Italia a Minsk nell'ultima tappa della Coppa del Mondo su Pista: dopo il bel risultato di Maria Giulia Confalonieri di ieri nella Corsa a Punti, stavolta a salire sul podio è stato il quartetto femminile dell'Inseguimento a Squadre che si è arreso solo alle campionesse del mondo uscenti degli Stati Uniti dopo aver superato il Canada nel turno precedente.
In questa giornata di gare il quartetto azzurro era composto da Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Simona Frapporti e Martina Alzini, con quest'ultima che ha sostituito Letizia Paternoster che aveva preso parte al turno di qualificazione: le nostre hanno sono rimaste vicine alle rivale per metà gara, salvo poi cedere nel finale fermando il cronometro in 4'23'921" contro il notevolissimo 4'15"673 delle americane. La medaglia di bronzo è andata al Canada, quarto posto per la Francia.
Arriva ad un soffio dal podio anche la stessa Letizia Paternoster nell'Omnium: la talentuosissima atleta trentina ha iniziato la Corsa a Punti finale in quarta posizione con un ritardo di otto punti dall'americana Valente, una condotta di gara molto aggressiva negli sprint ha permesso all'azzurra di effettuare il sorpasso ma proprio nella volata finale è arrivata la reazione di Jennifer Valente che si è ripresa la medaglia di bronzo lasciando Paternoster al quarto posto per due miseri punti (114 a 112). La vittoria è andata Kirsten Wild con 122 punti, argento alla britannica Elinor Barker con 119.
Nelle altre gare femminili di giornata c'è stato il successo dell'elvetica Aline Seitz nello Scratch davanti ancora ad Elinor Baker (per lei due argenti nel giro di pochi minuti) e all'olandese Amy Pieters; undicesimo posto per Martina Alzini. Nel torneo della Velocità invece si è imposta la giovane tedesca Pauline Sophie Grabosch in una bellissima finale con la lituana Simona Krupeckaite che si è risolta solamente alla "bella". Terzo posto per la belga Nicky Degrendele mentre Elena Bissolati e Miriam Vece hanno chiuso rispettivamente diciottesima e ventunesima.
Quattro le finali maschili in programma oggi
In campo maschile il miglior risultato messo a segno dall'Italia in questa seconda giornata di gare al velodromo di Minsk è il sesto posto di Marco Coledan nell'Inseguimento: il corridore della Bardiani ha chiuso la prova con il tempo di 4'21"967 che non è bastato per andare a lottare per una medaglia. La vittoria è andata al britannico Charlie Tanfield che con l'ottimo tempo di 4'12"253 ha battuto Ivo Oliveira, bronzo alla Russia con Evtushenko. Nella Madison invece vittoria un po' a sorpresa della coppia di Hong Kong (Cheung-Leung) che guadagnando un giro è riuscita ad arrivare a 30 punti superando l'Olanda ferma a 27 ed il Portogallo che grazie all'ultimo sprint si preso il bronzo scalzando l'Austria. Decimo posto per Davide Plebani e Francesco Lamon.
Chiudiamo con le prove maschili del settore sprint. Nella Velocità a Squadre, con l'Italia come sempre assente, trionfo degli olandesi del Beat Cycling Club (Buchli, Bos, Van den Bergh) davanti alla Polonia; terzo posto alla Francia che nella finale di consolazione ha avuto la meglio sulla Russia. Suona l'inno olandese anche nel Keirin con una magistrale volata vincente di Matthijs Buchli: il portacolori del Beat Cycling Club ha coperto gli ultimi 200 metri in 9"693 rifilando addirittura più di mezzo secondo al più vicino degli altri cinque finalisti.