Anvedi come sprinta Nando! Gaviria vince alla grande alla Vuelta a Burgos
La seconda tappa della Vuelta a Burgos, la Castrojeriz-Villadiego di 168 km, ha seguito il canovaccio che ci si aspettava dato il tracciato totalmente pianeggiante: una fuga iniziale nata dopo pochi km e durata per tutto il pomeriggio, con i velocisti a sfidarsi per il successo di giornata sul comodo traguardo finale.
Già nelle prime battute si forma il tentativo a cinque che monopolizza la frazione: protagonisti gli spagnoli Francisco Galván (Kern Pharma), già all'attacco ieri, Ángel Fuentes (Burgos BH) e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA) e gli italiani Alessandro Fedeli (Nippo Delko Provence), miglior posizionato in classifica, e Riccardo Verza (Kometa Xstra). Il loro vantaggio massimo ha superato i 5', ma non hanno mai creato patemi al gruppo.
Il margine dei cinque scende con il trascorrere dei km, passando dai 2'20" ai meno 50 km al minuto dei meno 30 km. A 27 km dalla fine l'accelerazione di Galván fa perdere terreno a Fuentes. I quattro superstiti vengono riassorbiti a 15 km dal traguardo, con Nicolau ultimo ad arrendersi. Gli ultimi km sono i meno semplici dell'intero tracciato, con qualche dentello breve ma che mette tanta fatica nelle gambe, provocano una non banale selezione da dietro, ma senza coinvolgere big o velocisti nonostante il forte ritmo dettato dalla Mitchelton-Scott.
Il CCC Team prende le redini negli ultimi 5 km, venendo sostituita dalla Deceuninck-Quick Step grazie al solito Remco Evenepoel, autore di un paio di tirate da paura. L'ultimo team a lavorare è la Groupama-FDJ, che ha un uomo in testa nella curva conclusiva a 250 metri dal termine; nella suddetta svolta si assiste ad un numero di pregio di Fernando Gaviria. Rischiando molto, il colombiano sceglie una traiettoria esterna che gli consente di percorrere ad alta velocità la curva, superando di slancio i rivali e accumulando quel gap che riesce a mantenere sino sulla linea d'arrivo, tagliata a braccia alzate.
È il quarto centro del 2020 per l'alfiere della UAE Team Emirates, lui che era stato colpito dal coronavirus in occasione dell'UAE Tour. Sul podio di giornata salgono Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step); completano la top ten Matteo Trentin (CCC Team), Jon Aberasturi (Caja Rural-Seguros RGA), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Pascal Eenkhoorn (Team Jumbo-Visma) e Mikel Aristi (Euskaltel Euskadi). Da segnalare nella succitata ultima curva una scivolata, fortunatamente senza conseguenze, di Enrique Sanz (Kern Pharma).
La maglia di capoclassifica rimane saldamente sulle spalle dell'austriaco Felix Grossschartner (Bora Hansgrohe). Domani il giro di boa della corsa prevede la Sargentes de La Lora-Picón Blanco di 150 km, con la durissima salita finale -7.8 km al 9.3% di pendenza media - che provocherà grandi sconvolgimenti nella graduatoria.