Victor Campenaerts demolisce il record dell'ora con oltre 55 km percorsi
Oggi, 16 aprile 2019, nel velodromo di Aguascalientes è stata scritta una pagina storica del ciclismo. Victor Campenaerts ha infatti fatto registrare un nuovo clamoroso record dell'ora: 55.089 i km percorsi dal belga in 60'. Demolito il vecchio limite di 54.426 km, segnato il 7 giugno 2015 da Bradley Wiggins nel velodromo olimpico di Londra.
Partito molto forte, con una media di 54.758 km/h nei primi 10 km per un tempo di 10'57", il belga ha ulteriormente aumentato il passo passando al km 20 dopo 21'48" per una media del 55.046 km/h. L'andatura del portacolori della Lotto Soudal ha conosciuto un nuovo slancio: dopo 30' tondi Campenaerts ha percorso 27.5 km, quasi 900 metri in più di quanto fatto a suo tempo da Wiggins. Al km 30 la parabola è ancora ascendente con un parziale di 32'39 e una media di 55.130 km/h.
Il picco è stato toccato al km 32.5 con una media di 55.158 km/h. Dal km 33 in poi il belga ha cominciato ad accusare la fatica, assestandosi attorno o sopra al 16"3 come parziale ad ogni tornata contro i 16"1/16"2 che avevano caratterizzato gran parte della prima metà di gara. Ciò nonostante Campenaerts ha raggiunto il km 40 in 43'3" alla media di 55.119 km/h.
Con il passare dei km il fiammingo ha iniziato a scomporsi in curva, ma mon inficiando in maniera pesante il suo incedere: nella fase dai 40 ai 45 km è rimasto nell'ordine dei 16"4/16"5, che a questo punto rappresenta un eccellente passo. Ma dal km 46 in poi, al posto di calare, Campenaerts è tornato a macinare in serie dei 16"3 tagliando il km 50 in 54"29 alla media di 55.062 km/h.
I precedenti atleti che si erano cimentati nell'impresa avevano tutti indicato la fase dopo i 50 km come quella più dura, dove la luce si spegne. E invece per Campenaerts, questo non avviene; come gli capita nelle crono su strada, il belga va persino più forte con dei clamorosi giri in 16"2 e 16"1 dopo aver oltrepassato il km 53. Ma il treno in maglia Lotto Soudal macina un rapporto lunghissimo che gli permette, letteralmente, di volare: 16"0 il terzultimo giro, 16"0 il penultimo giro e un memorabile 15"9 dell'ultimo giro che gli permette di essere il primo a percorrere oltre 55 km in un'ora.