
Jayco AlUla, che succede? Koen Bouwman conferma: "Non è stata una grande idea"
Il neerlandese è rimasto ai box per tutto l'inverno a causa di un infortunio dovuto una disattenzione della squadra che aveva già colpito Mauro Schmid nel 2024
Il 2025 di Koen Bouwman non è partito nel migliore dei modi. Accasatosi al Team Jayco AlUla dopo un decennio trascorso al Team Visma-Lease a Bike, il trentunenne neerlandese aveva lasciato la corte di Richard Plugge per trovare più spazio e giocarsi le sue carte come cacciatore di tappe nel finale di carriera.
Come rivelato dallo stesso Bouwman, però, la sua preparazione invernale ha preso una piega inaspettata. Il nativo di Ulft è rimasto vittima di un problema al ginocchio che ha richiesto diverse settimane di stop e lo ha obbligato ad attendere l'inizio di marzo per fare il suo debutto con i colori della sua nuova squadra.
Koen Bouwman, un infortunio causato dalle bici da crono?
Il problema in questione, purtroppo, non è una novità in casa Jayco AlUla. Lo scorso anno, anche il suo compagno di squadra Mauro Schmid era stato lontano dalle gare per diversi mesi a causa di un fastidio al ginocchio. Il motivo sarebbe da ricercare in una scarsa attenzione da parte del team verso l'utilizzo dei materiali, come dichiarato dallo stesso Bouwman in un'intervista durante il Tour of the Alps.
“Ho avuto un periodo difficile, ma ora le cose vanno bene e sto cercando di recuperare il tempo perso. Il fastidio al ginocchio è iniziato già a novembre dopo una caduta in allenamento. Mi sono ripreso in poco tempo, ma a gennaio, quando sono arrivate le bici da cronometro e ci siamo allenati anche con quelle, il problema si è ripresentato. Non ho potuto fare nulla per tre settimane."

Koen Bouwman: “È stato frustrante, ma la squadra lo ha capito”
Il ritorno del problema al ginocchio ha quindi condizionato fortemente la prima parte della stagione di Bouwman, che ha riconosciuto quanto sia stato difficile rimandare l'esordio con la sua nuova squadra.
“È stato frustrante. Non è facile affrontare questa situazione appena arrivato in una nuova squadra, soprattutto perché non è una cosa che è dipesa da me. Penso che non sia stata una grande idea fare 30 ore di allenamento a settimana su bici completamente nuove, ma sono errori che si possono commettere e la squadra lo ha capito.”
Non si tratta della miglior vetrina per il team australiano, ma Bouwman ha affermato che una simile situazione si sarebbe potuta verificare in qualsiasi altra squadra.
“I modelli da cronometro sono arrivati in ritardo. Può capitare a tutte le squadre, stavolta è capitato qui. Certo, è un peccato che la mia stagione sia iniziata così, ma siamo solo ad aprile e mi sento entusiasta in vista dei prossimi appuntamenti.”
Al termine del Tour of the Alps, in cui si è distinto come combattivo di giornata nella seconda frazione, Bouwman tornerà in gara domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi (27 aprile). Il suo calendario prevede anche la partecipazione alla Eschborn Frankfurt (1° maggio), ultimo appuntamento prima del suo obiettivo stagionale, il Giro d'Italia (9 maggio-1° giugno). La speranza è che, dopo questo piccolo inconveniente, il neerlandese possa tornare a distinguersi come cacciatore di tappe.