Tadej Pogacar tra Ben Healy e Tom Pidcock sul podio dell'Amstel Gold Race 2023 © UAE Team Emirates - Fizza
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Amstel Gold Race, Pogacar e quella dritta di Van der Poel...

Tadej rivela: "È stato Mathieu a suggerirmi dove attaccare". In un coro di riconoscimenti per lo sloveno ("È il più forte, è di un altro livello rispetto a tutti") Jonathan Vaughters si lamenta delle scie dell'auto della direzione di corsa

16.04.2023 22:18

Una serie di dichiarazioni dei protagonisti dell'Amstel Gold Race 2023 vinta da Tadej Pogacar. A margine, il bollettino degli infortunati della corsa: Xandro Meurisse, 31enne belga della Alpecin-Deceuninck coinvolto nella maxicaduta occorsa a 52 km dalla conclusione, ha riportato la frattura di un polso.

Tadej Pogacar, vincitore dell'Amstel Gold Race 2023: “È stato Van der Poel a suggerirmi dove attaccare!”

Non mi aspettavo che saremmo andati in fuga così presto, ma ho visto che in quell'azione c'era gente forte e ho pensato di unirmi anch'io; poi a un certo punto mi sono ritrovato con la gomma forata da un po' di tempo, si sgonfiava lentamente ma l'ammiraglia non arrivava e allora mi sono innervosito, in quel momento dubitavo di riuscire ad andarmene da solo all'arrivo. Poi è andato tutto bene e faccio ancora fatica a crederci. Mathieu van der Poel tre giorni fa mi ha mandato un messaggio in cui mi ha detto che avrei dovuto attaccare sul Keutenberg, la salita più dura della corsa, la più adatta alle mie caratteristiche. Così ho fatto, e lo voglio ringraziare per il consiglio”.

Ben Healy: “Secondo dietro al migliore al mondo, sono felice”

Questa mia prestazione mi ha sicuramente sorpreso. In questa primavera sto andando forte, ma finora avevo avuto buoni piazzamenti solo nelle gare non World Tour. Oggi è stata una prova difficile, in parte a causa delle condizioni meteorologiche, bisognava stare attenti tutto il tempo. Posso essere felice di essere arrivato secondo dietro al miglior corridore del mondo”.

Tom Pidcock: “Ho dovuto raschiare il fondo del barile per salvare il podio”

Sono stato bene tutto il giorno, ma all'improvviso sul Keutenberg mi son ritrovato con le gambe completamente svuotate e non ho potuto rispondere a quell'accelerazione di Pogi. Negli ultimi chilometri non avevo quasi più forza ed è stata una grande fatica riuscire a chiudere al terzo posto. Ho dovuto raschiare il fondo del barile per assicurarmi il podio, alla fine sono felice di esserci riuscito”.

Jonathan Vaughters, team manager della EF Education-EasyPost: “Vediamo continuamente veicoli che falsano i risultati delle gare. Che noia”

Lavoro di qualità da parte degli organizzatori dell'Amstel Gold Race 2023… le gare dietromotore (derny) in pista sono sempre le più emozionanti. Quindi immagino che vogliano portarle anche su strada ora”. Il riferimento è alla scia offerta dall'auto del direttore di corsa Leo van Vliet a Tadej Pogacar mentre Ben Healy provava a inseguire lo sloveno. “Ora dovrei dire qualcosa di più produttivo e maturo: il problema è che vediamo continuamente veicoli che falsano i risultati delle gare. A volte a nostro favore, a volte no. Diventa solo noioso. Anche fossero arrivati in volata Pogacar avrebbe probabilmente vinto, non è questo il punto. Il punto è che tutto ciò rovina le corse”.

Andrea Bagioli: “Ho buone gambe, appuntamento alla Freccia Vallone mercoledì”

Sono soddisfatto ma allo stesso tempo un po' deluso perché non ero nel primo gruppo. Sono consapevole che avrei potuto lottare per un risultato migliore, ma quando il gruppo buono se n'è andato ero un po' bloccato nelle retrovie e non ho potuto accodarmi agli attaccanti. La cosa buona è che avevo buone gambe e spero di far valere questa forma nella Freccia Vallone di mercoledì”.

Andreas Kron: “Pogacar è realmente su un altro livello”

Sapevo di non poter andare oltre i limiti quando Pogacar ha attaccato e avevo l'obbligo di risparmiare un po' di forze di modo da poter eventualmente rientrare sui primi. Abbiamo continuato a pedalare molto forte nell'inseguimento ma lui è realmente su un altro livello. Con il mio quarto posto e il settimo di Maxim van Gils possiamo guardare con fiducia alle prossime classiche ardennesi”.

Alexey Lutsenko: “Avevamo un piccolo gap rispetto a Pogacar ma Kron non ha collaborato così bene…”

Quinto non è male se pensiamo che meno di 48 ore fa ho vinto la tappa regina del Giro di Sicilia. E dopo quattro ore di sonno ho avuto pure una lunga giornata in viaggio. Venendo alla corsa, se guardiamo le grandi classiche oggi notiamo che la fase decisiva parte sempre a 80-90 chilometri dal traguardo. Sicché ho seguito alcuni dei favoriti e mi sono ritrovato nella fuga con Pogacar, Pidcock e altri. Non credo di aver lavorato troppo in quest'azione, se non all'inizio in quanto per me era importante che uno dei nostri stesse in quel drappello. Dobbiamo essere onesti, in questo momento Pogacar è troppo forte per chiunque. Stando al mio watt meter non sono andato così male. Dopo l'Eyserbosweg il gap rispetto a Pogacar e i due che erano con lui è rimasto a lungo intorno ai 5”, ma Andreas Kron, che era con me, non ha collaborato così bene, diciamo… E dopo 200 chilometri di gara non è strano a volte non riuscire a chiudere anche piccoli buchi. Nell'ultimo chilometro pareva potessimo raggiungere Pidcock per giocarci il podio, ma siamo arrivati un po' troppo tardi, e onestamente quando ho cominciato a sprintare le mie gambe non hanno più risposto dopo sei ore di corsa, erano morte. Non siamo macchine, ma posso comunque essere felice per il mio risultato. Che giornata difficile nel freddo e nella pioggia!".

Jai Hindley: “Non tutti dietro hanno lavorato al massimo per inseguire Pogacar e gli altri”

Le condizioni oggi erano piuttosto difficili, ma come squadra ci siamo mossi bene. Purtroppo abbiamo mancato l'azione decisiva di Pogacar e nonostante io abbia provato a chiudere il gap non è stato possibile farlo. Mi sono sentito piuttosto bene e ho comunque provato a forzare ancora anche una volta che era chiaro che la corsa era ormai andata. Onestamente è stato un po' fastidioso che il gruppo inseguitore non sia stato troppo coeso e che non tutti abbiano voluto impegnarsi a fondo. Per essere stata la mia prima partecipazione a questa corsa, è stata abbastanza solida, ora guardo con fiducia alle classiche vallonate di questa settimana”.

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