C'è una crono in Belgio? Ci pensa Lampaert!
Il campione nazionale contro il tempo vince la terza tappa del Tour di casa precedendo (e avvicinando in classifica) il leader Mads Pedersen
Una crono breve e tecnica che alla fine si rivela terreno di conquista per gli specialisti della disciplina, e per uno in particolare. Yves Lampaert è un corridore onnipresente nelle corse belghe, sia che si tratti di gare in linea, a tappe o di prove contro il tempo il classe 1991 è una presenza fissa tra i protagonisti dei finali. Ed infatti oggi si regala la prima vittoria stagionale dando sfoggio del tricolore belga cucito sul body, rivelandosi il più forte nei quasi 12 km di gara. Respinto l'assalto di Mads Pedersen, più che mai intenzionato a raccogliere tutto il possibile per incrementare la propria leadership in classifica generale, che ora risulta un po' meno sicura. La tappa di domani risulterà probabilmente decisiva e Lampaert è in agguato.
Il percorso della cronometro odierna è caratterizzato da un chilometraggio contenuto, con i corridori che si devono misurare contro il tempo negli 11,8 km con partenza ed arrivo a Scherpenheuvel-Zichem. Il tracciato, interamente pianeggiante, si snoda tra le stradine della campagna fiamminga che costringono gli atleti a continui rilanci in uscita dalle strette curve, anche se non mancano lunghi rettilinei in cui poter fare velocità.
Ma passiamo alla cronaca. Tra i primi a partire è subito autore di un buon tempo Frederik Frison (Lotto-Soudal), che però non mantiene a lungo il primato. Il suo tempo di 14’08” è infatti presto battuto dal campione irlandese Ryan Mullen (Trek-Segafredo) che conquista la prima posizione provvisoria per soli 3”. Poco dopo, però, altro cambio in testa alla classifica, con Florian Veermersch (Lotto-Soudal) autore di una grande prova in 13’53”, ma scavalcato immediatamente da Lasse Norman Hansen (Uno-X) per meno di un decimo di secondo. Il primato dello specialista danese resiste piuttosto a lungo, ma è battuto dal giovane neerlandese Daan Hoole (Trek-Segafredo), che fissa il nuovo miglior tempo in 13’49”. Ci si mette invece la sfortuna a penalizzare Victor Campenaerts (Lotto-Soudal), sicuramente uno dei favoriti di giornata, vittima di un salto di catena che gli costa diversi secondi e probabilmente anche il primato provvisorio.
Sembra a questo punto una possibilità riservata ai soli uomini di classifica quella di potersi giocare la vittoria di tappa, visto che da molto tempo nessuno riesce ad insidiare il tempo di Hoole. Un primo squillo arriva da Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix), che testimonia il proprio periodo di forma ma conclude la prova con soli 2” di ritardo dal leader. Non delude le attese invece il campione belga delle prove a cronometro Yves Lampaert (Quick-Step AlphaVynil), che fa segnare il nuovo miglior tempo in 13’39” infrangendo i sogni di gloria di Hoole. Tutta l’attesa si concentra ora sul leader della generale Mads Pedersen (Trek-Segafredo) che vuole consolidare il proprio primato vincendo anche la tappa. La battaglia tra i due e sul filo dei secondi, ma Pedersen perde qualcosa nel finale e deve accontentarsi del secondo posto a 7”, la vittoria va a Lampaert. Terza posizione poi per Daan Hoole con 10” di ritardo, quarto Riesebeek a 12", quinto Hansen, sesto Veermersch entrambi a 14". Settima piazza poi per Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke) a 16", ottavo Alex Kirsch (Trek-Segafredo) sempre a 16" , nono Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) a 17” ed infine decimo Tim Wellens (Lotto-Soudal) a 19".
Qualche variazione in una classifica generale che si mantiene comunque corta: Pedersen sempre primo con 10" di vantaggio su Lampaert e 24" su Wellens. Quarto Riesebeek a 25" e poi Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) a 28" così come Mauro Schmid (Quick-Step AlphaVynil). Sale al settimo posto Axel Zingle (Cofidis) a 38", ottavo Florian Sénéchal (Quick-Step AlphaVynil) a 43", deludente Quinten Hermans (Intermarché-Wanty-Gobert) che scende in nona posizione a 46" ed infine Danny van Poppel (Bora-Hansgrohe) decimo a 48".
Domani quarta frazione, quella che può essere a tutti gli effetti la tappa regine di questo Baloise Belgium Tour, in cui gli specialisti delle classiche collinari dovrebbero giocarsi la vittoria. I chilometri in programma saranno 172, tutti da percorre in quattro giri di circuito ricchi di muri e saliscendi, partendo e arrivando a Durbuy. Le salite che più dovrebbero influenzare la gara sono la Petite Somme (5 km al 7% con tratti fino al 15%) e il Mur de Durbuy, su cui è posto l’arrivo.