Tensione nei ventagli di inizio tappa, con Roglič e la Jumbo Visma in forze davanti ©La Vuelta
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Dopo il caos nei ventagli, spazio alla tripletta di Kämna. Roglič ed Evenepoel guardano avanti

Il tedesco vince anche alla Vuelta dopo le tappe al Giro e al Tour: "ho lavorato per questo negli ultimi due mesi". Lo sloveno e il belga reattivi nel vento e in salita, ora li aspetta la crono

03.09.2023 18:43

Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la nona tappa della Vuelta a España, che chiude la prima settimana. A vincere è stato Lennard Kämna, che sulla Collada de la Cruz de Caravaca ha conquistato il successo che gli mancava per completare la tripletta, dopo aver già vinto una tappa al Tour de France (Villard de Lans 2020) e al Giro d'Italia (Etna 2022). 

Lennard Kämna: “Non è stato facile trovare il momento giusto”

“Sono contentissimo per la tripletta, ho lavorato duro negli ultimi due mesi per questo. Non è stato facile dopo il Giro, ho avuto molte difficoltà, ma sono contento di tornare sul podio e di aver ottenuto questa vittoria. Ci sono stati i ventagli all’inizio, ho cercato di restare più avanti possibile senza spendere troppe energie, perché avevo già visto dopo quindici chilometri che si era già rotto tutto, ma sulla salita ci siamo ricompattati di nuovo. Ero davanti quando è partita la fuga e sono riuscito a rientrare, e avevo ancora tanta benzina nel serbatoio. Il finale era molto complicato, perché la salita era molto irregolare ed era difficile trovare il momento giusto per staccare gli altri, ma sono felice di avercela fatta. A volte il momento arriva e basta, bisogna capire la situazione. Ho visto che avevo un po’ di vantaggio prima di curva a sinistra e mi sono detto di andare full gas dopo la curva, e ho avuto un gap. Poi ho provato ad aumentare, sono andato oltre il limite per un paio di minuti, e poi è stata una lotta fino alla fine.”

Matteo Sobrero, secondo al traguardo: “Ho fatto del mio meglio, la forma è buona”

"Ho fatto del mio meglio oggi. Abbiamo iniziato coi ventagli, è stata una giornata molto stressante. Arrivati sulla prima salita sono riuscito ad entrare in fuga, che era già il primo obiettivo. Una volta dentro mi sono guardato intorno per capire chi ci fosse, e ovviamente ho messo gli occhi su Lennard Kämna, perché sapevo che sarebbe stato il più forte su una salita così. Alla fine mi sentivo bene, ho provato a dare il mio massimo ma non sono riuscito a chiudere sul suo attacco per cinquanta metri, e poi siamo rimasti alla stessa distanza per quasi tutta la salita. è stata molto dura, ma sono contento di quello che ho fatto. Abbiamo iniziato a studiarci già da inizio salita, perché non ero sicuro delle mie delle sensazioni, dopo nove tappe è difficile capire la forma di tutti e ci possono essere delle sorprese. Si è visto immediatamente che Lennard era il più forte, io ero con Amanuel Ghebreigzabhier e Chris Hamilton e ho preferito andare subito forte da inizio salita perché mi sentivo bene. Ci sono ancora due settimane in questa Vuelta e la forma è buona, vedremo”.

Primož Roglič: “Sopravvissuto alla prima settimana, sta andando molto bene”

Abbiamo iniziato a tutta andando all-in nei ventagli, poi ho pensato che forse potevamo rallentare, perché tutti avevano già fatto un grande sforzo, per cui è finita così. Sono contento dell’arrivo e che il traguardo non fosse proprio in cima, perché era abbastanza insidioso con tutte quelle curve e il fango sulla strada. La salita era dura alla fine, come sempre. Pensavamo che potesse non esserlo così tanto, ma noi ciclisti normalmente la rendiamo un po’ più dura sempre e comunque: avevo le gambe e ci ho provato alla fine. La prima settimana? Sopravvissuto, sta andando bene, molto bene, mi diverto e sono ancora qui.”

Remco Evenepoel: “Le sensazioni sono buone in vista della crono”

“Una giornata molto buona per me, abbiamo speso molto nei ventagli per stare davanti ed evitare guai e siamo andati bene. Sulla salita finale abbiamo fatto un buon ritmo e poi abbiamo solo dovuto seguire. Roglič ha attaccato alla fine ma non ho perso tempo, direi che è andata bene. È un peccato aver avuto una giornata storta per colpa dell’infortunio, ma in generale la prima settimana è stata positiva. Sono in una buona posizione in classifica e arriviamo alla cronometro con le giuste sensazioni.”

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