Le squadre 2023: EF Education-EasyPost
La formazione statunitense ingaggia Richard Carapaz per fare il salto di qualità. Classiche affidate a Bettiol, Andrea Piccolo può stupire ancora
Con la stagione ciclistica appena avviata, ci occupiamo di presentarvi gli organici delle 18 squadre World Tour 2023, è ora il turno della EF Education-EasyPost. Il team statunitense che prende il nome dalla società di formazione linguistica EF Education non tradisce i propri valori e si conferma la squadra più “internazionale” del gruppo, con ben 18 nazionalità diverse rappresentate dai 30 corridori in rosa. Dopo una costante crescita intrapresa qualche stagione fa le ambizioni di squadra sembravano nelle ultimissime annate essersi assestate su un livello “medio” che vedeva i portacolori del team spesso protagonisti ma raramente vincenti nei grandi appuntamenti. Il paradosso che si rischiava di correre era quindi quello di vedere la squadra con i colori più sgargianti del gruppo scomparire nei momenti salienti della stagione.
Ecco dunque la decisione di intervenire miratamente sul mercato, inserendo in squadra un capitano per i grandi giri in grado di vincere e di attirare attenzioni mediatiche che, quando non eccessive, ad una squadra ciclistica possono sempre far bene. È quindi Richard Carapaz l’uomo scelto per cercare di far compiere alla EF Education-EasyPost un salto di qualità che sembra essere alla portata. Oltre all’ecuadoriano il team rinnova la fiducia ai suoi uomini più rappresentativi, come Rigoberto Urán, Hugh Carthy ed Alberto Bettiol, ma c’è molta curiosità per i progressi mostrati da Andrea Piccolo, ingaggiato nel corso della passata stagione, sembra essersi trovato subito a proprio agio tra i “grandi”.
Il mercato in entrata e in uscita
Il ciclomercato in uscita vede anzitutto i ritiri di Sebastian Langeveld, Hideto Nakane ed Alex Howes, mentre Lachlan Morton, spesso impegnato in sfide ciclistiche non lontano dalle gare, rimarrà uomo immagine del team ma non sarà tesserato per il 2023. Lo sfortunato Michael Valgren dopo il gravissimo infortunio dello scorso anno sarà invece inizialmente aggregato alla squadra di sviluppo, sperando di tornare a correre con assiduità nel corso della stagione. Torna invece in patria alla Equipe Continental Orgullo Paisa il colombiano Daniel Arroyave, mentre la più importante delle cessioni è sicuramente il passaggio di Ruben Guerreiro alla Movistar. Le entrate sono solo 4, ma si tratta di tutti corridori di spessore. Arriva dalla Ineos Grenadiers il nuovo leader per le corse a tappe Richard Carapaz, accompagnato dall’esperto Andrey Amador. Completano infine il roster Mikkel Honoré, proveniente dalla Quick Step e Stefan De Bod dall’Astana.
Ingaggi
>Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
>Andrey Amador (Ineos Grenadiers)
>Mikkel Honoré (Quick Step AlphaVynil)
>Stefan De Bod (Astana Qazaqstan)
Cessioni
Lachlan Morton>
Sebastian Langeveld (Ritiro)>
Hideto Nakane (Ritiro)>
Alex Howes (Ritiro)>
Michael Valgren (EF Education-Nippo Development)>
Ruben Guerreiro (Movistar)>
Daniel Arroyave (Equipe Continental Orgullo Paisa)>
Gli uomini per le corse a tappe
Rigoberto Urán
Hugh Carthy
Neilson Powless
Esteban Chaves
Come detto, sarà Richard Carapaz la punta di diamante del team per le corse a tappe. L’ecuadoriano ha dichiarato che disputerà due grandi giri, ma non è ancora chiaro quale sceglierà di abbinare al Tour de France, suo obiettivo principale per il 2023. Con l’arrivo di un nuovo leader, i capitani precedenti Rigoberto Urán e Hugh Carthy dovranno cercare di portare comunque risultati quando chiamati in causa, e se per il colombiano l’età comincia ormai a farsi sentire, il più giovane britannico deve invece riuscire a trovare maggiore continuità. Un passo indietro ai già citati troviamo buoni scalatori come Esteban Chaves, Mark Padun e Nielson Powless, tutti ottimi cacciatori di tappe più che uomini di classifica veri e propri. Tra coloro che invece serviranno in salita i compagni di squadra troviamo i sudamericani Jonathan Caicedo, Andrey Amador e Jefferson Cepeda, James Shaw, Merhawi Kudus, Simon Carr, i giovani Georg Steinhauser e Sean Quinn, Diego Camargo ed il neoarrivato Stefan De Bod. Si tratta di corridori dalle caratteristiche ben diverse, ma che potrebbero giocarsi le proprie carte nelle varie corse minori della stagione
Gli uomini per le corse in linea
Stefan Bissegger
Andrea Piccolo
Mikkel Honoré
Gli appassionati hanno ormai imparato a capire che quando Alberto Bettiol è in forma può competere ad armi pari con i migliori del gruppo, ed il limite per il toscano è stato proprio quello di non essere sempre al massimo della condizione in alcuni appuntamenti. In ogni caso nel 2023 sarà ancora lui a guidare la squadra nelle classiche, ma nel team sono presenti altri forti uomini da pietre come il cronoman Stefan Bissegger, Jonas Rutsch e Ben Healy. Per le classiche vallonate invece non sembra esserci nel roster un uomo designato alla leadership, ma corridori come Andrea Piccolo, Mikkel Honoré, Christian Odd Eiking e lo stesso Neilson Powless formano un quartetto assortito e molto interessante. In particolare Piccolo, solo 21enne, può stupire ancora dopo un eccellente finale di 2022. Tra i gregari per le corse di un giorno annoveriamo invece i passisti Jens Keukeleire, Lukasz Wisniowski, Julius Van den Berg, Owain Doull e Tom Scully.
Gli uomini per le volate
Marjin Van den Berg
Vista l’assenza di un velocista di grido in rosa, caratteristica di squadra nelle ultime stagioni, l’uomo con lo spunto veloce migliore è Magnus Cort Nielsen, vero e proprio “all-rounder”, ovvero corridore adatto a qualsiasi tipo di terreno. Dal passo alla salita, dalle classiche alle volate, il danese sa mettersi in mostra in qualsivoglia occasione e continuerà a fare lo stesso nel 2023. A dire il vero un velocista puro in squadra ci sarebbe, e si tratta del 23enne neerlandese Marjin van den Berg, che sembra aver iniziato ad ingranare nel WorldTour sul finire della scorsa stagione. Vista la carenza di uomini veloci presenti in squadra, se dovesse continuare nel percorso di crescita, il prossimo anno la foto in evidenza potrebbe essere la sua.