Il "miracolo" di Evenepoel: campione del mondo a Zurigo senza misuratore di potenza

Si può vincere un Mondiale senza utilizzare il misuratore di potenza? Si può. Ne è la prova Remco Evenepoel che domenica 22 si è laureato campione del mondo a cronometro, conquistando la sua seconda maglia iridata in questa disciplina, precedendo due giganti della specialità come Filippo Ganna e Edoardo Affini.

Tuttavia, il successo del belga non è stato privo di ostacoli: pochi secondi prima del via, Evenepoel ha dovuto affrontare una caduta di catena, che ha compromesso il funzionamento del suo misuratore di potenza, uno strumento cruciale per le prove a cronometro. Per alcuni il fatto che Remco abbia comunque vinto la prova di Zurigo rappresenta un vero e proprio “miracolo”. Ma è davvero così?

La carriera di Remco Evenepoel

Il 24enne belga vanta, nonostante la giovane età, una carriera già straordinaria, con le sue capacità da passista-scalatore che lo rendono temibile sia nelle grandi corse a tappe, che nelle gare di un giorno e, ovviamente, nelle corse a cronometro. 

Lui che fin da giovanissimo ha già iniziato a impressionare: nel 2018 ha vinto i campionati nazionali, europei e mondiali sia a cronometro che in linea nella categoria juniores. Diventa professionista l'anno successivo, nel 2019, e da quel momento si aggiudica la classifica generale alla Vuelta a España 2022, due edizioni della Liegi-Bastogne-Liegi (2022 e 2023), tre edizioni della Classica di San Sebastián (2019, 2022 e 2023). Nel 2019 si è laureato campione europeo e vicecampione del mondo a cronometro. Nel 2022 si è laureato Campione del mondo vincendo la prova in linea a Wollongong, in Australia, e nel 2023 ha centrato anche il titolo mondiale nella prova a cronometro a Glasgow. 

Da incorniciare anche questo 2024, in cui ha vinto la medaglia d'oro sia nella prova in linea sia a cronometro ai Giochi olimpici 2024 di Parigi, diventando il primo atleta maschile nella storia a riuscirci. Infine, campione del mondo nella cronometro a Zurigo. E questo nonostante il mancato funzionamento del misuratore di potenza.

Evenepoel campione del mondo senza misuratore di potenza

Com'è noto, nel ciclismo moderno il powermeter è diventato uno strumento imprescindibile, soprattutto nelle gare contro il tempo. Segnalando in particolare il livello di soglia anaerobica del corridore, gli permette di pedalare entro il limite di quella soglia, oltre il quale ci sarebbe un eccesso di produzione di acido lattico. Un modo per mantenere un ritmo elevato ma sostenibile per tutta la durata della prova, essenziale per ottenere prestazioni al massimo delle proprie capacità. Non sorprende, dunque, che Evenepoel abbia definito questa cronometro come "la più difficile della mia vita", avendo dovuto affrontarla senza il supporto del misuratore di potenza.

Dal punto di vista tecnico, il problema è stato causato dal distacco di un magnete fissato sul telaio della bici. Evenepoel utilizza un misuratore di potenza Shimano Dura-Ace 9200-P, che rileva la cadenza tramite un magnete piuttosto che un accelerometro. La caduta della catena o le operazioni frenetiche per rimetterla in sede prima della partenza hanno probabilmente provocato il distacco del magnete, rendendo così inutilizzabile il powermeter. Senza la cadenza, infatti, il sistema non può calcolare la potenza generata sui pedali.

Il fatto che sia riuscito comunque a vincere aggiunge ulteriore valore al suo trionfo. Oltre alla sua potenza fisica, Evenepoel ha dimostrato una profonda conoscenza del proprio corpo e una straordinaria capacità di gestione dello sforzo, riuscendo a mantenere un passo costante e competitivo senza i dati in tempo reale forniti dal powermeter.