Filippo Ganna, sulle strade della Tirreno-Adriatico 2025 © INEOS Grenadiers via X
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Filippo Ganna: "Difficilmente vincerò la Tirreno-Adriatico"

Le parole in conferenza stampa del leader della Corsa dei Due Mari al termine della quarta frazione

13.03.2025 19:13

La INEOS-Grenadiers di Filippo Ganna ha animato la quarta tappa della Tirreno-Adriatico: la squadra britannica non si è limitata a controllare, ma ha fatto esplodere la corsa a 80km dal traguardo, innescando dei ventagli e poi andando all'attacco in pianura con Ganna stesso. Intervistato in conferenza stampa, il verbanese ha parlato della frazione di oggi e delle sue possibilità di vittoria in classifica generale.

Ganna: “Oggi volevamo vincere. Sull'ultimo strappo i crampi si sono fatti sentire”

Di sicuro oggi era una tappa che volevamo vincere. Insieme a quella di ieri erano le due tappe in cui volevamo fare più fatica. Ieri ne abbiamo fatta tanta, oggi altrettanto: sull'ultimo strappo i crampi si sono fatti sentire. Mathieu [van der Poel] mi ha fatto tanto male sulla salita. In volata… magari avessi la scaltrezza di Johnny [Milan]! Sarei riuscito a passare in quel varco… il gatto che è in me non è ancora uscito, però, quindi va bene così” ha esordito Ganna, grande protagonista della tappa con arrivo a Trasacco. Chi, invece si è nascosto di più è stato Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck): l'olandese è comunque riuscito a imprimere il suo marchio sulla corsa con un attacco negli ultimi 5km, venendo richiuso da Ganna e concludendo in terza posizione. “Con Mathieu è il secondo giorno che ci corriamo dietro: ieri lui ha chiuso me, oggi io ho chiuso lui. Gli ho chiesto a un giro dalla fine se avesse intenzione di anticipare: lui mi ha detto che non aveva la gamba. Abbiamo scherzato in quei pochi minuti che avevamo a disposizione e all'ultimo giro ha dato una bella rasoiata sulla salita, che ha fatto male. Alla fine sono riuscito comunque ad amministrare il distacco, pur avendo un principio di crampetto alle gambe. Sono felice di come sta andando questa Tirreno. Se domani dovessi vedere che le gambe cominciano ad andare in zona rossa magari sarà il momento di tirare il fiato e iniziare a recuperare”.

Filippo Ganna e la INEOS-Grenadiers hanno messo il gruppo a ferro e fuoco nella quarta tappa della Tirreno-Adriatico 2025 © INEOS-Grenadiers
Filippo Ganna e la INEOS-Grenadiers hanno messo il gruppo a ferro e fuoco nella quarta tappa della Tirreno-Adriatico 2025 © INEOS-Grenadiers

Gli è stato poi fatto notare come non fosse mai riuscito, prima di quest'anno, a tenere la maglia di leader della Tirreno-Adriatico oltre le quarta tappa e se questo non aprisse uno spiraglio su di un possibile successo finale. “Non ho confrontato le tappe con quelle dell'anno scorso e dei precedenti: magari c'era qualche strappo duro in più, a livello di lunghezza e di pendenza" ha risposto il classe 1996, che è stato abbastanza chiaro riguardo le sue possibilità di vittoria: "La mia massa parla da sola: molto difficilmente potrei vincere una Tirreno o questa Tirreno. Magari dovrei perdere altri cinque o sei chili per riuscire a farlo”. 

“Tutti preferiscono pedalare sotto il sole”

Sia la frazione di ieri che quella di oggi sono state sferzate da una pioggia battente, che non ha comunque impedito al campione piemontese di dare spettacolo, sia in salita che in pianura: “Di lavatrici se ne fanno che piova o che non piova: magari quando piove c'è un po' più di sabbiolina. Tutti hanno piacere a pedalare sotto il sole, però finché ci sono le condizioni si pedala senza problemi. Se ci fossero stati -6°, neve e ghiaccio per strada sarebbe stata una questione differente, però finché si può cerchiamo di dare spettacolo e di far divertire anche voi a casa”. Ganna trova comunque sempre il modo di recuperare energie dopo una tappa dura: “Fortunatamente abbiamo un bravo cuoco: ieri sera gli ho fatto gli occhi dolci e mi ha fatto una bella crostata. Poi pane e nocciolata, perché qui non abbiamo la Nutella e… tiro avanti al giorno seguente”.

Milano-Sanremo: Ganna non si sbilancia

A Ganna è arrivata immancabile la domanda sulla possibilità di difendere la maglia di leader anche nella tappa di domani. In questo caso, il piano di Pippo, è chiaro: “Prima devo fare una doccia e recuperare un po'! Poi magari prima di sera parlerò con il DS e inizierò a vedere le altimetrie". Il ventottenne ha poi aggiunto: "Non è la solita tappa dei muri, ma sarà comunque esigente. Nel finale dicono che sia una sorta di Sanremo, però io alla Sanremo non ho mai visto salite di 7km con quelle pendenze, quindi… non è poi così simile!

I tre grandi protagonisti della Milano-Sanremo 2023 condividono la poltrona prima del podio
I tre grandi protagonisti della Milano-Sanremo 2023 condividono la poltrona prima del podio

Al corridore è stato chiesto quali siano le sensazioni in vista della Classicissima di Primavera, che lo ha già visto salire sul secondo gradino del podio nell'edizione 2023. Alla domanda se la strada verso la Sanremo fosse “quella giusta”, il verbanese ha riso: “Per ora stiamo andando in giù, mentre con la Sanremo si va in su. Ieri scherzavamo con Mattia Cattaneo: potremmo fare una tappa Norcia-Pavia, tutta in una giornata, di quattrocento e passa chilometri: vediamo chi arriva primo e poi aspettiamo la partenza della Sanremo”.

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