Penhoët, l’inizio alla fine
Il ventunenne della Groupama FDJ vince in volata il Tour du Finistère sfruttando il suo ottimo feeling con gli sprint ed ottiene anche la prima vittoria da pro in carriera. Settimo Marco Tizza
Il Tour du Finistère parte da Saint-Évarzec e termina a Quimper dopo 193.3 km. È la 37° edizione della corsa che si disputa in Bretagna, per cui il vento può creare qualche grattacapo ai ciclisti. Delle quindici squadre presenti alla partenza, quattro sono WT e tutte francesi: AG2R Citroën, Cofidis, Groupama FDJ ed Arkéa Samsic. Julien Simon (TotalEnergies) parte con il numero 1 e difende la vittoria ottenuta nel 2022. Dopo 154.4 km, il finale si svolgerà nel circuito di Quimper di 9.7 km da ripetere tre volte e caratterizzato da due brevi salite: la côte de la Voie Romaine e la côte de Mehil Stang Vihan, lunghe rispettivamente 1 km e 700 metri.
La fuga di giornata partiva dopo un paio di km dal via ed i ciclisti che ne facevano parte erano Callum Johnston (Caja Rural-Seguros RGA), Iker Ballarin Manso (Euskaltel-Euskadi), Carlos Garcia Pierna (Kern Pharma), Matisse Julien (Ecoflo Chronos) ed Axel Narbonne Zuccarelli (Nice Métropole Côte d'Azur). Dopo 30 km il vantaggio del quintetto di testa era di 3 minuti sul gruppo. Il massimo vantaggio, di poco superiore ai 3 minuti, veniva fatto registrare dopo una settantina di km.
Le squadre più attive all’inseguimento dei fuggitivi erano Arkéa Samsic, Cofidis e Groupama FDJ. Garcia Pierna era l’ultimo dei fuggitivi a restare in testa alla corsa, a poco più di 50 km dalla conclusione. A 40 km dalla conclusione lo spagnolo veniva raggiunto da Thomas Devaux (St-Michel-Mavic-Auber 93), Luca Van Boven (Bingoal WB) ed Iker Ballarin Manso (Euskaltel-Euskadi). Dal gruppo, che inseguiva ad una trentina di secondi di ritardo, attaccavano altri atleti e la situazione cambiava di nuovo a 29 km dalla conclusione, quando in testa alla corsa restavano in tre: Van Boven, Laurence Pithie (Groupama FDJ) ed Antoine Raugel (AG2R Citroën). Il terzetto di testa veniva ripreso dal gruppo a 18 km dal termine. L’ultimo attacco prima dell’arrivo veniva portato da Stan Dewulf (AG2R Citroën) e Mathis Le Berre (Arkéa Samsic). Ma anche questa volta il gruppo annullava prontamente questo tentativo e tornava compatto a meno di 1 km dall’arrivo.
Una caduta nel finale di corsa eliminava Julien Simon e la volata di una ventina di ciclisti premiava Paul Penhoët (Groupama FDJ) che si imponeva davanti a Sandy Dujardin (TotalEnergies) ed Axel Zingle (Cofidis). Quarto e quinto erano rispettivamente Greg van Avermaet (AG2R Citroën) e Jesus Herrada (Cofidis).
Completavano la top ten nell’ordine Clément Venturini (AG2R Citroën), Marco Tizza (Bingoal WB), Louis Barre (Arkéa Samsic), Florian Vermeersch (Lotto Dstny) e Romain Grégoire (Groupama FDJ). Per Penhoët è la prima vittoria da pro ed il suo spunto veloce può certamente dargli diverse soddisfazioni all’alba di una carriera che si avvia ad essere promettente.