Italia, che doccia fredda! La Gran Bretagna spodesta il quartetto azzurro
Ganna, Milan, Consonni e Moro battuti nella finale dell'Inseguimento a squadre da Dan Bigham e compagni: un risvolto amaro nel Mondiale su pista francese
Il quartetto italiano conosce la sconfitta dopo un periodo d'oro: al Mondiale su pista di Saint-Quentin-en-Yvelines è la Gran Bretagna a conquistare il titolo nell'Inseguimento a squadre battendo contro pronostico gli azzurri di Marco Villa. 3'45"829 il tempo di Ethan Hayter, Oliver Wood, Ethan Vernon e Daniel Bigham, con quest'ultimo che completa la vendetta annunciata ieri (quando la GBR aveva siglato il miglior tempo in qualifica davanti agli azzurri) rispetto a quel Pippo Ganna che gli ha tolto sabato scorso il Record dell'Ora.
Accanto al verbanese il ct Villa ha confermato un po' a sorpresa Manlio Moro, spostando Jonathan Milan nel ruolo di starter e sostituendo Francesco Lamon con Simone Consonni. I meccanismi forse non erano oliati al massimo, sta di fatto che l'Italia è rimasta sempre sotto rispetto agli avversari: un margine mai troppo ampio, oscillante tra i 2 e i 4 decimi abbondanti, ma sempre in favore dei britannici. E quando ci si aspettava la classica rimonta italiana, questa è mancata: dopo essersi avvicinati a meno di 2 decimi al km 2,750, gli italiani sono rimbalzati indietro, chiudendo con un ritardo di 204 millesimi.
La finale per il terzo posto ha premiato la Danimarca che con 3'46"721 ha battuto l'Australia (3'48"127).
Si sono nel frattempo svolte anche le semifinali del Keirin maschile; la finale in programma intorno alle 20.45 vedrà impegnati gli olandesi Harrie Lavreysen e Jeffrey Hoogland, i francesi Mélvin Landerneau e Sébastien Vigier, il colombiano Kevin Quintero e il giapponese Kohei Terasaki.