Thijssen apre a tutto gas la Volta ao Algarve: slalom e vittoria
Gerben deve districarsi nel traffico di Lagos ma lo fa in maniera spettacolare e precede Marijn van den Berg e Jordi Meeus. Gruppo frazionato, Trentin e Ganna nel primo troncone
Il panorama delle semiclassiche belghe, quella splendida sequela di corse .1 che spesso si concludono in volate più o meno corpose, ha visto l'anno scorso emergere un corridore che si è segnalato per velocità ed efficacia: Gerben Thijssen, capace di portare a casa GP Monseré, Bredene Koksijde Classic, Ronde van Limburg e Omlooop van het Houtland. Uno score di tutto rispetto che ha convinto i vertici Intermarché-Wanty a puntare forte su di lui, organizzandogli intorno un treno di tutto rispetto.
Sicché nella stagione in cui compirà 26 anni il nativo di Genk ha tutte le possibilità di fare quel gradino di maturazione che lo potrà lanciare verso traguardi molto ambiziosi. Da parte sua, Thijssen ha subito dimostrato di crederci e in questo 2024 ha messo a referto già due vittorie in cinque giorni di gara. La prima, un paio di settimane fa al Trofeo Palma a Maiorca; la seconda, oggi nella prima tappa della Volta ao Algarve.
Volta ao Algarve 2024, la cronaca della prima tappa
200.8 km di passeggiata (in parte sotto la pioggia) da Portimão a Lagos per la prima tappa della Volta ao Algarve 2024, disputata su un percorso classico, facile e collaudato. Collaudato come lo schema che abbiamo visto in gioco: lunga fuga, poi sprint. L'attacco del giorno è nato dopo 15 km di gara con 7 uomini: Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Fábio Costa (ABTF Betão-Feirense), Tomas Contte (Aviludo-Louletano-Loulé Concelho), Diogo Narciso (Credibom/LA Alumínios/Marcos Car), Noah Campos (Kelly/Simoldes/UDO), César Fonte (Rádio Popular-Paredes-Boavista) e Gonçalo Amado (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua). Non l'intero universo delle Continental portoghesi (mancavano APHotels & Resorts/Tavira/SC Farense, Efapel e Sabgal/Anicolor), ma una più che abbondante rappresentanza del movimento lusitano, nell'azione.
Il drappello ha subito raggiunto un vantaggio massimo di 3'40" (ai -175), quindi Contte ha vinto i due Gpm ad Aldeia dos Matos (-163) e a Nave (-104), salita - quest'ultima - su cui Campos (appena 19enne) ha irrimediabilmente perso contatto dai primi, mentre Narciso è riuscito a salvarsi in corner dopo essersi staccato.
Nel gruppo tirato da Arkéa-B&B Hotels (per Arnaud Démare) e Intermarché-Wanty (per Gerben Thijssen) si segnalava la conflittualità tra Isaac Del Toro (UAE Emirates) e le sue ruote: foratura ai -63, foratura ai -53, e poi ce ne sarebbe stata un'altra ai -9. Manco fossimo a una Roubaix. La Regina delle Classiche l'abbiamo pensata anche quando ai -28, su un ponticello in pavé (e conseguente restringimento della carreggiata), una caduta a metà gruppo ha coinvolto quella trentina di atleti, tra i quali Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Tiesj Benoot (Visma-Lease a Bike), coi compagni di quest'ultimo Wout van Aert e Sepp Kuss rimasti bloccati dietro. Dopodiché tra ritmo ridotto del gruppo e salitella di lì a poco, Wout ha agito da gregarione riportando dentro ai -25 il vincitore dell'ultima Vuelta a España. Anche Benoot sarebbe poi rientrato, ai -10.
Nel frattempo varie vicissitudini avevano interessato la fuga: Tobias Bayer aveva allungato ai -51, quando il gruppo era a 40", poi avrebbe riportato il margine a +2'15", ma inevitabilmente il plotone, dopo aver ripreso via via gli altri ex fuggitivi, ha raggiunto pure lui ai -21. Da lì alla fine ritmo ridotto nell'attesa dello sprint, preparato bene dal treno Arkéa seguito da quello dell'Intermarché.
Thijssen, prima lo slalom speciale, poi le braccia alzate
Tra curve e rotonde in Lagos il plotone si è spezzato e davanti son rimasti in 30. Gli Intermarché forse ritenevano che l'andatura Arkéa fosse troppo bassa, sicché Laurenz Rex è andato davanti ad aumentare i battiti, lasciando Thijssen sulla sicura ruota di Démare. Ai 400 metri sono emersi forte da sinistra i Tudor, con Marius Mayrhofer che tirava per Robin Froidevaux, il quale provando l'anticipo è però appassito presto.
Le cose più interessanti avvenivano dietro: nel momento di scattare, Démare si è fatto inopinatamente chiudere al centro da Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), bloccando conseguentemente l'abbrivio di Thijssen alle sue spalle, mentre tutto intorno risalivano svariati pretendenti, da una parte e dall'altra. La strada era piena di gente, e Gerben ha capito che non c'era tempo da perdere, partendo da lontanissimo, scartando a destra e poi rientrando a sinistra, facendo lo slalom tra Stefan Bissegger (EF Education-Easypost) e Lars Boven (Alpecin), con quest'ultimo che stava provando a venir fuori alla transenna insieme a Rui Oliveira (UAE Emirates).
Ma niente, Thijssen ne aveva troppo più di tutti gli altri, e appena la strada gli si è liberata ha preso il volo, andando a vincere molto nettamente davanti a Marijn van den Berg (EF) risalito da destra, Joordi Meeus (Bora-Hansgrohe) risalito da sinistra, Boven, Démare, Oliveira e Jasper Stuyven (Lidl-Trek).
In classifica Gerben guida con 4" su Van den Berg, 6" su Meeus, 10" su Boven e gli altri del primo troncone, non comprendente uomini di classifica (quelli sono arrivati tutti a 25"), e in cui c'erano Matteo Trentin (Tudor) e Filippo Ganna (INEOS Grenadiers). Domani si fa sul serio con la seconda tappa della Volta ao Algarve 2024, Lagoa-Alto da Fóia di 171.9 km, un arrivo in salita classico su cui l'anno scorso s'impose Magnus Cort Nielsen (presente anche quest'anno in maglia Uno-X) e che promette di dare una prima setacciata alla classifica.