I titoli nazionali nei paesi baltici: Mørkøv si conferma in Danimarca, Grøndahl vince in Norvegia
Gare per i campionati nazionali di diversa tipologia e caratura nei paesi Baltici: ecco un rapido excursus.
Partiamo dalla Danimarca, dove a Esjberg è un folto gruppo ad andare ad aggiudicarsi il successo: sfruttando una lunga curva nel finale e le capacità funanboliche dei suoi due componenti, la Deceuninck-Quick Step riesce a vincere anche qui, e Michael Mørkøv si conferma detentore della maglia per il 2019, arrivando al terzo titolo dopo il 2013 e il 2018: bravi Mørkøv e Kasper Asgreen a fare il "buco", lasciando con le pive nel sacco il giovane velocista locale Niklas Larsen (Team ColoQuick).
Gara molto più dura in Norvegia a Ringerike, sul circuito dove a maggio si disputa un'importante internazionale: il giovane talento Andreas Leknessund (Uno X Norwegian Development Team), dopo aver vinto a sorpresa il titolo a cronometro, attacca e va vicino ad un'incredibile doppietta con la prova su strada. Ma a sorridere alla fine è Amund Grøndhal Jansen (Jumbo-Visma), il quale batte Leknessund e Carl Frederik Hagen (Lotto Soudal) in una volata a tre: ottimo momento per Jansen, che solo otto giorni fa aveva ottenuto la prima vittoria da professionista allo ZLM Tour.
Anche in Polonia sono in tre a giocarsi il successo, ma stavolta è il più giovane e talentuoso a beffare i corridori più esperti: Michal Paluta (CCC Development Team) riesce a battere Pawel Cieslik (Wibatech Merx ) e Mateusz Taciak (Voster ATS Team) a Ostroda. In Svezia sul percorso di Bastaad risultato-fotocopia rispetto al 2018, con Lucas Ericsson (Riwal Readynez) che batte anche stavolta Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ), col giovane Erik Bergström Frisk (Memil Pro Cycling) sul terzo gradino del podio.
L'effervescente gara in Estonia a Viljandi (presente anche un muro in pavé!) premia il corridore della St.Michel-Auber Alo Jakin, al suo secondo titolo dopo l'edizione 2014: battuto in una volata a due Peter Pruus, ad 1'15" l'ex Cofidis Gert Joeäär. In Lituania quarto titolo personale per Ramunas Navardauskas: il 31enne della Delko Marseille Provence aveva già vinto nel 2007, nel 2011 e nel 2016.