Ufficiale la rinuncia di Van Aert al Giro d'Italia. Al suo posto Laporte
Il belga non recupererà in tempo dopo la caduta alla Dwars, l'annuncio sui social della Visma. "Non posso ancora allenarmi"
Wout van Aert non recupererà in tempo per il Giro d'Italia. Lo annuncia lo stesso corridore belga in un video pubblicato sui profili social del Team Visma Lease a Bike, a circa due settimane dalla sua caduta alla Dwars door Vlaanderen.
Una decisione sofferta ma inevitabile, e che già era nell'aria vista l'entità degli infortuni riportati dal corridore belga nell'ormai tristemente noto incidente della Dwars, in cui si è fratturato la clavicola, lo sterno e diverse costole. Problemi fisici che lo ha tenuto fuori anche dalla Ronde van Vlaanderen e dalla Paris-Roubaix, i suoi grandi obiettivi stagionali proprio insieme alla Corsa Rosa.
“In questo momento non posso ancora allenarmi”
“Ciao a tutti, sono contento di dirvi che sto bene e sto recuperando dai miei infortuni, dopo la caduta alla Dwars door Vlaanderen. Buona parte degli infortuni sta guarendo bene al momento, ma le costole sono ancora un fattore limitante. A questo punto non posso ancora allenarmi per niente: sto cercando di fare le mie prime pedalate, ma non è abbastanza per essere in grado di allenarsi. Per questo, abbiamo deciso di non essere al via del Giro d'Italia. Sono molto dispiaciuto ed è un peccato dover saltare anche il secondo grande obiettivo della mia stagione, ma in questo momento devo dare la priorità la mia salute, e devo dare al mio corpo il tempo di recuperare.”
Con queste parole Van Aert conferma quello che aveva dichiarato il medico della Visma Kris Vandermieren, che escludeva categoricamente le possibilità di recupero per il Giro, soprattutto per i rischi dovuti proprio alle tempistiche del rientro agli allenamenti dopo la frattura delle costole. Il 28 marzo, in seguito all'operazione, la squadra aveva lasciato un piccolo spiraglio aperto in attesa dell'evoluzione del recupero, ma alla non è stato possibile. Non è chiaro al momento quale può essere la prossima data utile per un rientro alle competizioni, in vista di un altro possibile obiettivo come la corsa olimpica di Parigi del 3 agosto.
Al suo posto Laporte
Van Aert sarebbe dovuto essere al via soprattutto per inseguire le proprie ambizioni personali in alcune tappe, ma anche per essere d'aiuto a Olav Kooij nelle volate. In questa direzione la scelta del suo sostituto, che sarà infatti Christophe Laporte. Il francese, a sua volta rientrato solo alla Roubaix dopo aver perso quasi tutta la primavera per dei problemi di salute, sarà dunque il leadout di Kooij, oltre che un possibile cacciatore di tappe, oltre a disputare così il suo primo Grand Tour diverso dal Tour de France (a cui sarà comunque presente, con ogni probabilità).
Ieri era arrivata l'ufficialità della rinuncia al Giro d'Italia anche di Wilco Kelderman, sostituito da Koen Bouwman. Gli altri cinque nomi, ricordiamo, saranno Cian Uijtdebroeks, Attila Valter, Jan Tratnik, Edoardo Affini e Robert Gesink.