Il lombardo Ottavio Dotti annuncia il ritiro a soli 20 anni
Tra gli allievi e gli juniores era stato una delle principali speranze del ciclismo italiano, con risultati prestigiosi come la vittoria in Belgio alla Aubel-Thimister-La Gleize davanti a nome quali Bjorg Lambrecht e Michael Storer. Tra gli under 23, invece, Ottavio Dotti ha trovato difficoltà, gareggiando nel 2016 con la Unieuro Trevigiani e nel 2017 con la Hopplà Petroli Firenze. E oggi il corridore comasco ha deciso di interrompere la propria carriera ciclistica, spiegando la propria decisione con il comunicato sottostante.
«Voglio scrivere queste poche righe alla mia società Petroli Firenze-Maserati-Hopplà per comunicare il mio ritiro definitivo dal ciclismo, ma soprattutto per ringraziarla del periodo trascorso assieme, per avermi sostenuto e per aver creduto in me. Sono circa 13 anni che corro in bicicletta e da sempre ho praticato questo sport con impegno, dedizione e sacrificio ma soprattutto ho sempre dato tutto me stesso ricevendo in cambio tante soddisfazioni. Ora vi chiederete perché questa scelta, forse avventata. Purtroppo non è così, è stata molto ponderata ed ho capito che la vita a volte non gira come uno vorrebbe e certi eventi o situazioni cambiano le persone. Questo è quello che mi è successo. Pensare di correre in bicicletta senza più crederci non ha più senso per me, perché vorrebbe dire prendere in giro me stesso e tutti coloro che mi gravitano attorno. Non nego di essere in parte dispiaciuto, ma sono contento di non avere nessun rimorso. Sono certo che il futuro saprà offrirmi tanto altro ma il ciclismo resta un’esperienza unica, una palestra di vita incredibile. Un ringraziamento a tutte le persone che in questi anni mi sono state vicine, mi hanno aiutato e supportato, non c’è bisogno di fare nomi, chi c’è stato lo saprà leggere tra le righe».