Pogacar, sei settimane di recupero. Tra pochi giorni in sella, il Tour non a rischio

Il sogno di vedere Tadej Pogacar lottare con Remco Evenepoel durante la Liegi-Bastogne-Liegi di domenica si è infranto a 174 chilometri dal traguardo a causa della caduta in cui è rimasto coinvolto insieme a Mikkel Honoré. Le conseguenze non state banali e dopo essersi ritirato dalla corsa Tadej è corso all'ospedale per verificare le proprie condizioni fisiche attraverso alcune radiografie. L'esito non è stato dei migliori: fratture multiple dello scafoide e del semilunare. Dopo essere stato operato nell'ospedale di Genk Pogacar ha potuto fare ritorno a casa, in Slovenia, dove rimarrà durante la riabilitazione. Secondo il medico della UAE Emirates il completo recupero richiederà circa sei settimane, ma presto il fenomeno di Komenda potrà tornare in sella alla propria bicicletta, chiaramente al chiuso: “Pogacar aveva una frattura sminuzzata dello scafoide che ha richiesto una piccola vite per riallineare i frammenti ossei. La procedura ha avuto successo e  Tadej inizierà il suo periodo di recupero a casa - le parole del dottor Adrian Rotunno - A causa della natura dell'infortunio, il recupero è di circa 6 settimane. Anche se inizierà con la riabilitazione immediata e un po' di allenamento su un trainer indoor nei prossimi giorni”.

La preparazione in vista del Tour de France non sembra quindi essere messa particolarmente a rischio. Lo stesso Pogi ha scritto sui social ringraziando tutti per l'affetto, facendo i complimenti a Evenepoel per la vittoria e augurando il miglior recupero anche a Mikkel Honoré, l'atleta della EF Education-EasyPost che a causa della doppia foratura ha provocato la caduta. Il danese - riprendendo ciò che lui stesso ha pubblicato sui social, ringraziando a propria volta i messaggi di vicinanza e sostegno - finendo a terra ha riportato una commozione cerebrale e diverse abrasioni. Riprenderà ad allenarsi dopo un periodo che dedicherà al recupero e soprattutto al riposo.