Il podio del Trofeo Matteotti 2023 © Trofeo Matteotti Facebook
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Sjoerd Bax anticipa il gruppo e gli italiani al Trofeo Matteotti

Il neerlandese della UAE Emirates si conferma corridore poco appariscente ma concreto. Insieme a Rota se ne va nel finale, poi resiste al ritorno degli inseguitori, tra i quali Simone Velasco che conclude secondo; terzo lo stesso Rota

17.09.2023 16:17

Giunge alla sua 75esima edizione il Trofeo Matteotti, storica gara abruzzese con partenza ed arrivo a Pescara. La semiclassica si inserisce come da consuetudine nel fitto programma di gare italiane tra settembre ed ottobre, in questo caso disputandosi il giorno dopo il Memorial Marco Pantani, con cui condivide buona parte della startlist. Il percorso dell’edizione 2023 ricalca quello visto negli ultimi anni, e anche stavolta i 195 km totali saranno da disputarsi interamente in un circuito di 15 km da percorrere 13 volte. A caratterizzarlo 3 strappi: quello di Via Tiberi, quello di Colle Caprino e infine di Montesilvano.

La giornata di corsa si apre attorno alle 11:20 con il via ufficiale dato alla corsa, e subito si susseguono gli scatti per creare la fuga di giornata. Dopo alcuni tentativi precoci riescono a prendere il largo nel corso del secondo giro Mattia Bais (Eolo-Kometa) e Pierre Latour (TotalEnergies), mentre in un secondo momento evadono dal gruppo anche Alessio Nieri (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Maximilian Kabas (WSA KTM Graz) e Roberto González (Mg.K Vis-Colors for Peace). La coppia di testa però non attende rinforzi, e scappa via fino ad un vantaggio di circa 6’30”, mentre i 3 contrattaccanti non hanno altra scelta che rialzarsi ed attendere il plotone.

Superata la metà gara, il gruppo inizia ad alzare il ritmo per ridurre lo svantaggio, trainato dalla Nazionale Italiana del padrone di casa Giulio Ciccone e dalla Jayco-AlUla. A ridosso degli ultimi 50 km la stanchezza si fa sentire anche per Bais, che non riesce più a seguire il ritmo di Latour, con il francese che rimane da solo al comando con 2’ di vantaggio. La sua azione ha però vita breve, e dopo un primo tentativo di allungo di Giulio Ciccone il gruppo torna compatto. La tranquillità dura molto poco, perché in un tratto in discesa attacca Davide Formolo (UAE Emirates) guadagnando presto 30” su un gruppo sempre più ridotto, che finisce per esplodere completamente entrati negli ultimi 20 km.

Comincia l’ultimo giro, e su Formolo si riporta Andrii Ponomar (Corratec-Selle Italia) e in un secondo momento anche George Bennett (UAE Emirates), mentre Formolo appare affaticato e perde contatto dalla testa, ma dietro non sono lontani. Proprio sullo strappo di Montesilvano i due vengono riassorbiti, ed immediatamente scatta Ciccone, che si porta dietro Marc Hirschi (UAE Emirates), Simon Yates (Jayco-AlUla) e Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty). Neppure questo ottimo quartetto riesce però a fare la differenza, mentre nel tratto di discesa seguente, l’ultimo di giornata, scappano Sjoerd Bax (UAE Emirates) e nuovamente Lorenzo Rota, che colgono l’attimo giusto per guadagnare quei 10” necessari per beffare il gruppo. Lanciata la volata in un finale molto incerto, Bax riesce a resistere al rientro del gruppo per questione di centimetri e va a vincere sul rimontante Simone Velasco (Astana Qazaqstan), mentre Rota conclude terzo.

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