Europei su pista, Fidanza lancia l'Italia in vetta al medagliere
Martina conquista il bronzo nello Scratch vinto dalla francese Copponi, azzurri al comando della rassegna davanti a Germania e Gran Bretagna. Madison ai soliti Kluge-Reinhardt, indietro Consonni-Scartezzini
La seconda giornata dei Campionati Europei su pista 2024 si è chiusa con la quarta medaglia per l'Italia. A portarla a casa è stata Martina Fidanza, già d'oro nel tardo pomeriggio con le compagne dell'Inseguimento a squadre, e poi brava a centrare un bronzo nella sua prova prediletta, lo Scratch che chiudeva il programma delle gare odierne.
La 24enne bergamasca, due volte iridata nella specialità, nella rassegna continentale era a secco di medaglie dall'oro del 2020, pur risultando quasi sempre tra le protagoniste della gara (l'anno scorso per esempio fu quinta). La prova di Apeldoorn è stata piuttosto tattica, non ci sono stati attacchi e si andati veloci fino alla volata.
Fidanza presidiava le prime posizioni del gruppo e già a 3 giri dalla conclusione (sui 40 totali) ha accennato il tentativo di prendere la ruota della lituana Olivija Baleisyte, che in quel momento stava abbozzando una volata lunghissima. L'azzurra ha poi rinculato (era troppo presto per muoversi) e sono risalite le rivali più accreditate, dapprima la norvegese Anita Stenberg, in allungo ai -2, quindi al suono della campana la francese Clara Copponi, che ha lanciato la propria volata ai 250 metri tampinata dalla belga Lani Wittevrongel.
Quest'ultima non è riuscita a scavalcare la transalpina ma è stata ugualmente felice per l'argento (ha solo 19 anni ed è all'esordio nelle competizioni maggiori); quanto a Copponi, da diversi anni è presenza fissa dei velodromi ma non aveva ancora mai vinto un titolo internazionale. Colma la lacuna alla vigilia dei 25 anni: il suo compleanno è proprio domani, di sicuro Clara si è fatta un regalo speciale per l'occasione.
Dietro alle prime due si è aperto un buco, ma in gruppo Martina Fidanza non ha avuto tentennamenti nell'imporre la propria velocità che le ha consentito di precedere tutte le altre assicurandole il terzo gradino del podio. Per la nativa di Ponte San Pietro la somma delle medaglie europee (da élite) dice ora due ori e tre argenti.
Madison d'oro per i soliti tedeschi, solo decimi Consonni-Scartezzini
La Madison maschile è stata una lunga sfida tra Francia e Gerrmania. I transalpini sono andati in fuga con una serie di sprint a punti nella prima parte, poi sono saliti in cattedra Theo Reinhardt e soprattutto Roger Kluge, coppia bicampionessa uscente, e tra i -150 e i -120 giri (sui 200 totali) hanno scavalcato Donavan Grondin e Thomas Boudat. La Francia ha rimesso solo per un attimo il muso davanti vincendo il decimo dei 20 sprint totali (a quel punto - eravamo a metà gara - avevamo i Bleus a 22 e i teutonici a 21, seguito da Olanda a 18, Gran Bretagna a 13 e Belgio a 11).
La seconda parte dell'Americana è stata più movimentata: grazie a un giro preso ai -66 la coppia portoghese (Iuri Leitão e Rui Oliveira) si è prepotentemente messa in corsa per il podio, ma poco dopo, ai -60, sullo slancio dello sprint numero 14, Germania, Francia, Belgio e Danimarca si sono messe in caccia (con Polonia e Repubblica Ceca), andando a prendere il giro ai -47 e ricacciando indietro i lusitani. Le coppie rimaste fuori da questa giocata (in particolare Olanda e Gran Bretagna) hanno visto svanire qui le speranze di podio.
L'Italia fin qui non ha lasciato quasi tracce: 3 punti al secondo sprint, 1 al settimo, un accenno di allungo di Michele Scartezzini ai -72, 2 punti al successivo sprint (il numero 13) e ancora 2 al numero 16. Gli azzurri erano quindi noni a 8 punti, lontanissimi dai piazzamenti di pregio (in quel momento avevamo Germania a 56, Francia a 53 e Danimarca a 45), quando ai -18 Simone Consonni ha lanciato un buon attacco a cui si è accodato Leitão.
Il tentativo portoghese non poteva non chiamare la reazione dei big, puntualmente arrivata di lì a poco. In ogni caso la coppia lusitana ha tirato dritto staccando quella italiana e vincendo gli ultimi due sprint (per un bottino di 15 punti - l'ultima volata vale doppio), mentre gli azzurri raccoglievano due secondi posti. Non è bastata tale azione al Portogallo per salilre sul podio, dato che l'ultimo sprint ha visto la Danimarca (Michael Mørkøv-Theo Storm) chiudere terza, con annessi 4 punti necessari a respingere l'assalto di Leitão-Oliveira.
Classifica finale con Germania a quota 64, Francia 60, Danimarca 50, Portogallo 47, Belgio 42. Decimi Consonni-Scartezzini con 17 punti, risultato molto diverso dall'argento di Grenchen 2023. Per Kluge-Reinhardt invece non c'è rischio di sbagliare: il loro colore è sempre l'oro. 5 primi e 5 secondi posti agli sprint (più altre tre volate con punteggi minori) per i confermati campioni, 6 volate vinte per i francesi ma peggiori piazzamenti di contorno (un secondo, un terzo e cinque quarti posti), e la classifica è servita.
Apeldoorn 2024, le gare della terza giornata
Domani la terza giornata dei Campionati Europei su pista 2024 prevederà il seguente programma: nella prima sessione (non televisiva) partiranno i tornei di Sprint maschile (Stefano Moro e Mattia Predomo per l'Italia) e Omnium femminile, e ci saranno le qualificazioni dell'Inseguimento individuale maschile (coi giovani Luca Giaimi e Niccolò Galli).
Sessione serale a partire dalle 18 con la prosecuzione di entrambi i tornei dello Sprint (finali femminili in programma dalle 19.40, in semifinale alle 18 avremo le sfide Emma Finucane-Emma Hinze e Mathilde Gros-Lea Sophie Friedrich) e la prima finale, lo Scratch maschile, nella quale un altro giovane azzurro, Matteo Fiorin, si misurerà con alcuni pezzi grossi tipo il danese Tobias Hansen, il già citato Leitão e il britannico Ethan Vernon.
Le finali dell'Inseguimento saranno in programma alle 19.25 (favoriti il britannico Dan Bigham e il tedesco Tobias Buck-Gramcko, entrambi a podio un anno fa alle spalle di Jonathan Milan).
Le maggiori attenzioni per il contingente azzurro saranno appuntate su Letizia Paternoster, che torna nell'Omnium (ultima volta sempre ad Apeldoorn nel 2019, fu quinta), specialità nella quale vanta anche due argenti mondiali. La trentina se la vedrà in particolare con la belga Lotte Kopecky, la francese Valentine Fortin, la britannica Neah Evans, la portoghese Maria Martins, la polacca Daria Pikulik e l'olandese Marit Raaijmakers. Potremo seguire Letizia alle 18.20 nell'Eliminazione e alle 19.50 nella decisiva Corsa a punti.
Il medagliere al momento vede l'Italia al comando con 2 ori e 2 bronzi, seguita da Germania (2-0-1), Gran Bretagna (1-3-0), Francia (1-2-1), Danimarca e Olanda (1-1-1), Belgio (0-1-1) e Polonia (0-0-1).