Vasseur duro: "Zingle va a fare il porta borracce di van Aert"
Il general manager della Cofidis ha attaccato il corridore francese, con cui già in passato c'erano stati degli screzi
Negli ultimi mesi uno dei rapporti più tesi è stato quello tra Axel Zingle e la Cofidis. Il corridore francese, dalle indubbie potenzialità, è stato spesso criticato dagli stati generali del suo team. Era successo ad esempio durante il Tour de France 2024, quando nel corso della sesta tappa, la Macon-Digione, era andato in fuga sprecando energie, quando il suo compito sarebbe stato quello di lavorare per la volata di Bryan Coquard, e alla fine non ha dato una mano al suo capitano nelle fasi calde.
A criticarlo, in quell'occasione, era stato proprio Cedric Vasseur, general manager della Cofidis, che aveva utilizzato parole dure nei suoi confronti. L'ex ciclista francese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'Cyclism'Actu', parlando proprio di Axel Zingle, in partenza verso il Team Visma | Lease a Bike.
Vasseur: “Zingle qui poteva fare il leader, alla Visma non credo”
“Volevamo parlare con lui all'inizio della stagione, a gennaio, ma è stato lui a rimandare i colloqui. Forse aveva già firmato per la sua nuova squadra, questo è possibile. Ad ogni modo abbiamo avuto la sensazione che Axel stesse perdendo slancio all'inizio dell'anno, sembrava perso. Abbiamo anche dovuto modificare il suo programma ed eliminarlo dalle startlist per alcune classiche fiamminghe. Lì doveva difendere i colori della Cofidis, ma non ha funzionato".
“Voleva avviare un altro progetto. Qui alla Cofidis gli veniva garantito il ruolo da leader e non sono sicuro che questo avvenga anche nel caso della Visma. Ma alla fine è una scelta della sua carriera. Forse tra un anno o due Axel potrà dire di aver fatto la scelta giusta, oppure no. Magari dirà che sarebbe dovuto rimanere un leader invece che andare a prendere le borracce d'acqua per Wout van Aert”.
Vasseur: “Aranburu fantastico, Teuns mozzafiato per le classiche”
Poi un cenno anche su due nuovi arrivi: “Alex Aranburu è un corridore fantastico. Guida in modo aggressivo e questo è quello che voglio dai corridori della Cofidis nel 2025. Siamo andati alla ricerca di un corridore che ci possa garantire la top 20 o la top 30 al mondo, è arrivato con questo status ed è quello che cercavamo. Perché quest'anno non avevamo un corridore in grado di farlo. Dylan Teuns anche quest'anno è stato mozzafiato nelle classiche. Può competere con corridori del calibro di Mathieu van der Poel e non ce l'avevamo nella nostra squadra attuale. Giocherà un ruolo molto importante per tutte le classiche belghe, questo è nel suo sangue, nel suo DNA”.
