Julian Alaphilippe vince la Faun-Ardèche 2023 © Julian Alaphilippe Twitter
Professionisti

Alaphilippe, ritorno di fiamma alla Faun-Ardèche

L’ex campione del mondo attacca insieme a David Gaudu nella salita più impegnativa della semiclassica transalpina e vince nella volata a due. Buon settimo posto di Lorenzo Rota

25.02.2023 16:27

La 23° edizione della Faun-Ardèche Classic conferma il suo percorso impegnativo che strizza l’occhio a scalatori e finisseur, che dovranno fare i conti con ben nove GPM, alcuni dei quali da ripetere più di una volta. Si parte da Guilherand-Granges e si arriva nella stessa località di partenza dopo 168.5 km. Più che buona la lista delle squadre che si giocheranno la vittoria, visto che sono presenti ben 13 squadre WT su 21. I ciclisti francesi sono quelli numericamente più presenti e l’Italia si affida tra gli altri a Diego Ulissi e Davide Formolo (UAE Team Emirates), Lorenzo Rota (Intermarchè-Circus-Wanty), Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step) e Filippo Zana (Jayco-AlUla). 

Dopo i primi km i cui si segnalava anche un attacco di Lorenzo Milesi (DSM), partivano al contrattacco Rémi Cavagna (Soudal Quick-Step) e Valentin Ferron (TotalEnergies). La coppia di testa aumentava progressivamente il vantaggio sul gruppo mentre un terzetto formato da Nils Brun (Tudor Pro Cycling), Florian Rapiteau (St-Michel-Mavic-Auber 93) e Noa Isidore (CIC U Nantes Atlantique), a lungo rimasto a bagnomaria tra i due battistrada ed il gruppo principale, si rialzava dopo una sessantina di km, proprio quando Cavagna e Ferron facevano segnare il loro massimo vantaggio sul gruppo inseguitore, di poco superiore ai 5 minuti. 

Sotto l’impulso di Uno-X Pro Cycling e Trek Segafredo, Cavagna e Ferron venivano ripresi a 34 km dal termine, poco prima dell’insidioso Mur de Cornas che precedeva il gpm di Saint-Romain-de-Lerps, la salita più difficile della corsa francese. Su questa salita a fare l’andatura erano principalmente Trek Segafredo e Soudal Quick Step. Sul tratto più duro, con pendenze al 10%, scattavano Julian Alaphilippe (Soudal Quick Step) e David Gaudu (Groupama FDJ). La coppia di testa scollinava con una trentina di secondi di vantaggio su un quartetto formato da Victor Lafay (Cofidis), Mattias Skjelmose Jensen (Trek Segafredo), Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën) e Jefferson Cepeda (EF Education EasyPost). Nella discesa successiva, su quest’ultimo drappello si riportava un’altra decina di ciclisti.

Alaphilippe e Gaudu si davano cambi regolari che favorivano la loro azione mentre nel gruppo inseguitore scatti e controscatti spezzavano in continuazione il ritmo. La terza ed ultima salita della Val d’Enfer non cambiava di molto le cose con i due francesi che raggiungevano un vantaggio di oltre un minuto sugli inseguitori. Nello sprint a due Alaphilippe aveva la meglio su Gaudu. Terzo si piazzava Skjelmose Jensen a 31 secondi di ritardo mentre chiudevano la top five Victor Lafay in quarta posizione con lo stesso tempo del danese e Romain Gregoire (Groupama FDJ) in quinta posizione con un ritardo di 43 secondi. Lorenzo Rota, primo degli italiani, era settimo, in una top ten che vedeva anche la presenza al sesto posto di Felix Gall (AG2R Citroën), all’ottavo di Guillaume Martin (Cofidis), al nono di Rui Costa (Intermarchè-Circus-Wanty) ed al decimo di Pierre Latour (TotalEnergies). 

Alaphilippe conquista la prima vittoria stagionale e domani può concedere il bis nella corsa gemella, la Faun Drôme Classic: 191 km che comprendono molti muri spezzagambe ed un finale esplosivo dove poter esprimere classe e potenza, le stesse che ha sfoggiato oggi l’ex campione del mondo.

Criterium du Dauphiné 2023 - Analisi del percorso
Dilettanti, la stagione si apre nel segno del Team Colpack