Kopecky-Paternoster, una volata lunghissima dal Britain a Parigi
Lotte batte Letizia in un fotofinish da brivido nella prima tappa del Tour of Britain, dopo un lungo attacco delle migliori in gara. Terza Pfeiffer Georgi
Che Letizia Paternoster sia tornata a pieno titolo nel ciclismo di massimo livello dopo un'infinita serie di guai fisici, lo diciamo ormai da diversi mesi. La sua campagna delle classiche è stata molto interessante, senza vittorie ma con incoraggianti piazzamenti tra Ronde van Drenthe (quarta), Dwars door Vlaanderen (terza) e Giro delle Fiandre (nona); dopo un periodo di stacco è tornata a farsi vedere in Gran Bretagna, a fine maggio alla RideLondon Classique (anche qui piazzamenti in serie: seconda-quarta-ottava, quarta della generale) e da oggi e fino a domenica al Tour of Britain.
Nella frazione d'apertura la ventiquattrenne trentina è andata vicina come non mai al ritorno al successo su strada, un'emozione che - incredibilmente, diciamolo - le manca da prima del covid (tappa al Tour Down Under 2019). Ha sbattuto contro una più grossa di lei, nel senso della caratura sportiva, ovvero Lotte Kopecky, ma la sfida è lanciata e non cela inevitabili effluvi olimpici, dato che - chi lo sa - le due le potremo ritrovare a battagliare quantomeno sull'anello di Parigi, in pista, ma magari anche in strada.
Tour of Britain 2024, la cronaca della prima tappa
142.4 km da Welshpool a Llandudno, dall'entroterra al mare, tutta sviluppata nel nord del Galles la prima tappa del Tour of Britain 2024. Dopo una sessantina di chilometri la corsa si è accesa con una serie di allunghi e strappate in gruppo, quindi ai -65 è partita Lucy Harris (Pro-Noctis-200° Coffee-Hargreaves Contracting), rimasta in avanscoperta per una ventina di chilometri.
Sulla salita di Ty'n y Llidiart ai -41 è partita l'azione decisiva della giornata. A innescarla, Pfeiffer Georgi (DSM-Firmenich PostNL), a cui si sono aggregate Lotte Kopecky e Christine Majerus (SD Worx), Anna Henderson e Lizzie Deignan (Nazionale Gran Bretagna), Eline Jansen (VolkerWessels), Victoire Guilman (St Michel-Mavic-Auber93) e anche un'italiana, Letizia Paternoster (Liv AlUla Jayco), accompagnata dalla compagna Ruby Roseman-Gannon. Del tutto non scontata la presenza della trentina, segno di una condizione solida e promettente.
Il drappello di nove ha immediatamente preso il largo, del resto la doppia rappresentanza di tre delle formazioni in gara permetteva che qualcuna si sacrificasse per qualcun'altra. Il margine ha presto assunto proporzioni notevolissime, nel frattempo le due favorite Paternoster e Kopecky affilavano i lunghi coltelli allo sprint intermedio di Dolgarrog ai -27, vinto da Letizia su Lotte.
Lotte-Letizia, che bella sfida in Galles!
Era ovvio anche che qualcuna avrebbe tentato l'anticipo, è stato il caso di Anna Henderson, che ai -2 ha allungato, per essere però ottimamente contenuta da Roseman-Gannon e Majerus, che preparavano il terreno per lo sprint delle rispettive capitane di giornata. La lotta per la ruota di Lotte è stata serrata tra Paternoster e Deignan, la trentina ha avuto la meglio e lì per lì - anche per come Kopecky stava gestendo la transizione - abbiamo avuto la netta impressione di assistere a una gara su pista tra le due, magari l'Eliminazione che è un loro classico terreno d'elezione.
Ai 300 metri Majerus ha lanciato la volata, ai 100 Kopecky è uscita prepotentemente seguita come un'ombra da Paternoster. La trentina è uscita dalla ruota della Campionessa del Mondo giusto in tempo per contenderle il successo in un fotofinish piuttosto ravvicinato. Ma per questa volta Letizia si deve accontentare del secondo posto, mentre per Lotte si tratta della sesta vittoria stagionale, a due mesi esatti dall'ultima (la Roubaix).
Al terzo posto si è piazzata Pfeiffer Georgi davanti alla connazionale Deignan. Il gruppo, anticipato di un soffio da Lucy Lee (DAS-Hutchinson-Brother-UK), che era uscita agli 8 chilometri, è arrivato a 3'50", con Lorena Wiebes (SD Worx) che si è aggiudicata la volata per l'undicesimo posto.
La classifica vede 3" di margine per Kopecky su Paternoster, segue Georgi a 7". Domani si resta in Galles (anche se parte della tappa sconfina in Inghilterra) per la seconda frazione del Tour of Britain 2024, la Wrexham-Wrexham di 140.1 km. A una trentina di chilometri dalla conclusione l'Horseshoe Pass, 4.5 km al 6%, promette di promuovere una selezione che sarà poi difficile far rientrare.
