Tour du Maroc, i migliori vanno via in salita: Wilier fuori dai giochi per la classifica. Vince il dilettante Pijourlet
Alla seconda tappa il Tour du Maroc prende già un'importante piega nei termini della lotta per la classifica finale. Il lotto dei possibili vincitori si restringe a 17 atleti, coloro che sono riusciti ad andar via con un'azione spettacolare sul primo GPM, posto dopo appena 30 dei 158 km previsti. Tra questi, gente di spessore per il livello della corsa come Alexey Vermeulen (ex LottoNL-Jumbo), Youcef Reguigui (ex-Dimension Data e vincitore di 3 tappe recentemente al Tour d'Algérie), Diego Milán (un passato in Acqua & Sapone alla corte di Masciarelli), Kiril Pozdnyakov (Synergy Baku) e soprattutto l'intramontabile Paco Mancebo, ormai 42enne. Colpevolmente assenti, invece, gli uomini della Wilier Triestina. Hanno dovuto tirare invano per poi tirare i remi in barca, lasciando che il gruppo arrivasse col mastodontico ritardo di 21'26".
Davanti, la tappa si decideva grazie ad un'azione di Vermeulen (Interpro Stradalli) e di Louis Pijourlet (Vendée U). Il tandem ha guadagnato all'arrivo 21" sui restanti contendenti, poi regolati da Reguigui (Sovac-Natura4Ever). Pijourlet ha battuto Vermeulen sul traguardo di Khénifra, diventando il nuovo leader della generale con 3" sull'americano e 20" sul nazionale marocchino Soufiane Haddi.