
Gran Premio Liberazione, le Terme incoronano Lorenzo Masciarelli
L'abruzzese vince la prestigiosa classica del calendario Under-23 dopo una lunga fuga. Battuti Kessler e Bruno
Una corsa all'attacco, allungo dopo allungo, fino al trionfo sul Viale delle Terme di Caracalla: il pescarese Lorenzo Masciarelli non ha lesinato energie per conquistare il Gran Premio della Liberazione, una delle gare più ambite del calendario Under-23. In fuga fin dai primi chilometri con altri 5 corridori, il 21enne della MBH Bank-Ballan-CSB - a lungo spalleggiato dal compagno di club Tamás Zsombor Takács - ha risolto il giallo con un attacco deciso ai -8 dal traguardo, viaggiando in perfetta solitudine fin sul rettilineo d'arrivo. Un'azione che ha schiantato non solo la resistenza dei suoi ormai esausti compagni di ventura, ma anche le velleità di rimonta del tedesco Bruno Kessler, che ha infine occupato il posto d'onore davanti al siciliano Andrea Alfio Bruno.
La cronaca del Gran Premio della Liberazione
La grande settimana del ciclismo italiano Under-23 si conclude a Roma con il 78° Gran Premio della Liberazione. La corsa si sviluppa sul consueto circuito di 6 km (da ripetere per 23 volte) nei dintorni delle Terme di Caracalla. Pur non essendoci vere difficoltà altimetriche, il percorso è comunque impegnativo sia per i cambi di pendenza talora repentini, quanto per la planimetria alquanto lunatica.
Poco dopo il via, si avvantaggiano 6 corridori: il danese Alexander Arnt Hansen (Airtox-Carl Ras), l'israeliano Jonathan Abudraham (X-Team), gli italiani Andrea Alfio Bruno (Hopplà), Lorenzo Masciarelli (MBH Bank-Ballan-CSB) e Stefano Leali (Sissio Team) e l'ungherese Tamás Zsombor Takács (MBH Bank-Ballan-CSB). Il sestetto al comando - che perderà per strada Abudraham - accumulerà un vantaggio massimo di circa 2' sugli inseguitori che, dopo aver girato a vuoto per diversi chilometri, rilanciano l'azione nella seconda parte di gara sotto l'impulso della Petrolike e della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè.
Tornata dopo tornata, però, i cinque superstiti della fuga continuano a tenere un buon passo: quando il contagiri segna -5, infatti, Bruno, Hansen, Leali, Masciarelli e Takács conservano un margine superiore ai 2' su chi rincorre. I soli a rompere la monotonia sono l'italiano Federico Biagini (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e il tedesco Leon Arenz (Rembe/Rad-Net), ma il loro contrattacco si esaurisce all'inizio del quartultimo giro. Poco prima del 18° passaggio sul traguardo, l'altro italiano Tommaso Bessega (Biesse-Premac-Carrera) cerca di rilanciare l'azione, portandosi dietro almeno una decina di corridori che, tuttavia, faticano a trovare l'intesa. Risultato: tutti di nuovo insieme dopo una manciata di minuti.
All'alba del 20° giro, spunta dal mazzo il tedesco Bruno Kessler (Rembe): una sortita che - come vedremo - lo porterà molto lontano. Acque agitate anche davanti: Masciarelli, scortato da Takács fino ai -20 dal traguardo, porta un secco uno-due che incrina la resistenza degli altri compagni d'avventura, con la sola eccezione di Bruno, poi rientrato sul connazionale all'inizio della terzultima tornata. L'abruzzese e il siciliano non riescono a viaggiare di comune accordo, agevolando così il riaggancio di Hansen e Leali. Le loro schermaglie offrono a Kessler - che ha nel frattempo ripreso un esausto Takács - l'opportunità di avvicinare gli attaccanti: poco più di mezzo minuto da recuperare ai -10 dalla linea bianca. A situazione pressoché compromessa, dal gruppo si muovono altri due azzurri, Filippo Turconi (VF Group) e Riccardo Lorello (Hopplà). Niente più di un diversivo: la sfida per la vittoria è ormai affare per i fuggitivi e i contrattaccanti.

Ai -7 dal traguardo, Masciarelli affonda per la terza volta il colpo. Questa volta, però, nessuno ha la forza di reagire: è il segnale della resa che, per inciso, agevola anche il rientro di Kessler e Takács. Dopo il ricongiungimento, però, il quintetto procede in ordine sparso: niente di meglio per il 22enne pescarese, che centra finalmente il bersaglio dopo i buoni piazzamenti al Trofeo San Vendemiano e al Palio del Recioto. Alle sue spalle, accelerazione solitaria di Bruno, che sarà poi ripreso da Hansen e Kessler. Sprint ristretto per il posto d'onore: il danese lancia la sua progressione ai 250 metri, ma subisce la rimonta di Kessler e Bruno, che occuperanno nell'ordine gli altri due gradini del podio. Leali chiude la top-5. A seguire Takács, Turconi e Lorello.