Froome lancia la sfida e va in rosso
Vuelta a España, il pagellino della terza tappa: Esteban Chaves torna ad alti livelli, Alberto Contador affonda
Vincenzo Nibali - 10
Vince come lui solo sa fare: con la fantasia. Sull'ultimo gran premio della montagna ha pagato l'attacco di Christopher Froome ma alla fine a pagare sono gli altri. Ai 400 metri dalla conclusione lascia tutti sul posto andando così ad ottenere il suo secondo successo stagionale nei grandi giri. In una vittoria che in alcuni tratti somiglia a quella di Sheffield del Tour de France 2014; lo squalo si avvicina sempre di più alla vetta, ora è quinto a 10" dal britannico. Sul traguardo alza la pinna mentre noi tutti abbassiamo il cappello di fronte ad un campione del genere. Un fuoriclasse assoluto.
Christopher Froome - 9
Frulla in salita, attacca subito dopo l'ultimo chilometro ma non riesce a vincere la tappa. Il britannico si consola con la maglia rossa e lancia la sfida a tutti gli altri pretendenti alla vittoria finale. Inoltre oggi ha sprintato al traguardo volante andando a guadagnare 2" in classifica. Più che per i secondi presi è stato il messaggio che ha mandato: non lascio nulla al caso. Tutti i corridori lo hanno ricevuto e d'ora in poi staranno con gli occhi ben aperti. Maniacale.
Esteban Chaves - 8
Era dal Giro di Lombardia dello scorso anno che non vedevamo un Esteban Chaves così in forma. Il colombiano ha lasciato alle spalle tutti i malanni di questa stagione ed oggi è stato l'unico a resistere all'attacco di Christopher Froome sull'Alto de Comella. Con un Orica-Scott così compatta e così forte in salita il colibrì potrà arrivare lontano. Molto lontano. Bentornato sorriso Chaves.
Fabio Aru - 7
Se qualcuno aveva dei dubbi sulla sua condizione dopo il Tour de France, oggi ha avuto la risposta che desiderava: Fabio Aru è qui per vincere la Vuelta a España. Poi con un Nibali così finalmente potremmo assistere al duello tanto atteso tra i due italiani. Il messinese ha sempre guadagnato sul sardo in tutte e tre le prime frazioni della corsa spagnola ma in salita il più pimpante è sembrato essere il sardo. E di salite ce ne saranno ancora tantissime. La sfida è appena iniziata.
Romain Bardet - 7
Si è fatto sorprendere dall'attacco di Christopher Froome ma poi con Fabio Aru è riuscito a riportarsi sotto. Dopo la deblace della cronometro a squadre di sabato oggi ha recuperato terreno in classifica ed ora è in decima posizione a 48" dal britannico del Team Sky. Il francese può contare anche su Domenico Pozzovivo in ottima condizione ed i due formano una proprio una bella coppia visto che in salita possono scombinare i piani tattici delle altre squadre. Nel suo vocabolario non è presente la parola arrendersi ed oggi lo si è visto.
Davide Villella - 7
Va in fuga, prende punti sui gran premi della montagna e si veste di pois. Non male per il bergamasco venuto alla Vuelta per mostrare a tutti di che pasta è fatto. Di salite ce ne saranno a bizzeffe ma chissà che con la sua grinta non potrà salire sul podio di Madrid con la maglia di miglior scalatore. La classe c'è.
David De La Cruz - 6.5
Alla Vuelta a Burgos era stato uno dei pochi a dar del filo da torcere a Mikel Landa. Lo spagnolo nella frazione con arrivo ad Andorra è stato lì con i migliori ottenendo sia la seconda posizione di tappa che quella in classifica generale. Con Bob Jungels apparso in difficoltà sarà lui il capitano della Quick-Step Floors e sulle grandi salite si vedrà dove potrà arrivare.
Ilnur Zakarin - 5
Uno degli sconfitti di giornata è senza alcun dubbio il russo del Team Katusha-Alpecin. Sull'Alto della Comella non ha ricevuto le risposte che si aspettava ed ha pagato all'arrivo 54" da Vincenzo Nibali. Alla vigilia della Vuelta ha detto di essere al top della forma; oggi però non ha dimostrato ciò che aveva dichiarato. Primo esame fallito.
Alberto Contador 4.5
Alla vigilia della sua ultima corsa della carriera le aspettative erano alte. Purtroppo per lui in ognuna delle prime tre tappe ha sempre perso diversi secondi dagli uomini di classifica e nella frazione odierna è andato alla deriva arrivando a 2'33" da Vincenzo Nibali. Con molta probabilità, i suoi sogni di gloria si sono spenti oggi. Quello che però non si spegnerà mai sarà la sua voglia di regalare spettacolo e nelle prossime tappe lo aspettiamo. Coraggio Alberto una zampata la puoi ancora dare. Oggi affondato ma riemergerà.
Bob Jungels - 4
La Vuelta a España doveva dire fin dove poteva arrivare in chiave classifica generale il giovane lussemburghese che al Giro d'Italia aveva fatto vedere grandi cose. La risposta è arrivata subito ed è stata negativa. Il corridore della Quick Step Floors ha pagato più di 7 minuti sul traguardo di Andorra, dando l'addio ad ogni velleità di classifica. Sconfitto.