Per Laporte una vittoria inaspettata, Groenewegen contesta il declassamento
La volata che decide la terza tappa del Giro del Delfinato elegge un vincitore sorpreso di sé stesso e due grandi sconfitti: Bennett e Groenewegen vengono declassati. Il neerlandese non ci sta e attacca: "UCI, scusate se ho frenato"
Ecco le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti dopo la terza tappa del Critérium du Dauphiné.
Cristophe Laporte: “Vittoria inaspettata, domani non credo di riuscire a tenere la Maglia”
“So di non avere la punta di velocità di velocisti puri come Bennett e Groenewegen, ma ho provato comunque a buttarmi nella volata, e alla fine è andata bene: Dylan è rimasto chiuso sulla sinistra e io sono riuscito a vincere. È una vittoria un po’ inaspettata, nel finale eravamo in testa soprattutto per proteggere Vingegaard, ai -500 metri ero anche un po’ indietro. Domani non credo di riuscire a conservare la maglia gialla al termine della cronometro”.
Sam Bennett: “Nel finale mi restava poco da dare”
Questo il commento dello sprinter della Bora-Hansgrohe prima della notizia del declassamento: “Oggi ho sentito nelle gambe le fatiche degli ultimi due giorni. In particolare, sono andato in difficoltà verso metà tappa, quando il percorso presentava alcuni saliscendi. Purtroppo, quando è stato il momento si sprintare, non avevo più molto da dare”.
Dylan Groenewegen: “UCI, scusate se ho frenato”
Telegrafico il commento del velocista neerlandese dopo il declassamento, affidato ad un breve post su Twitter. Evidentemente il portacolori della Jayco-AlUla non condivide le ragioni del declassamento, e lo fa notare non senza una vena polemica, con tanto di emoticon del pagliaccio.
Matteo Trentin: “Soddisfatto del quarto posto, non ero abbastanza veloce per vincere”
“Finalmente dopo due giorni complicati oggi c’era un’occasione per una volata sicura, al nervosismo nel finale tra i vari treni si sono aggiunte le squadre degli uomini di classifica, sapevamo che il finale sarebbe stato confuso. Sono soddisfatto del mio quarto posto, sono stato tranquillo in gruppo tutto il giorno e poi nel finale 3 compagni di squadra mi hanno aiutato in vista della volata, Ivo Oliveira ha commesso qualche imprecisione nell’ultimo chilometro, ma poi è arrivato il treno della Bora a doppia velocità, io semplicemente non ero abbastanza veloce per vincere”.
Mauri Vansevenant: “Caduto due volte, fisicamente sto abbastanza bene”
“La prima caduta è stata la più seria, mi trovavo in mezzo al gruppo e non potevo fare niente per evitarla. La seconda invece mi ha dato più fastidio, i miei freni non erano perfetti e sono andato contro agli altri corridori da dietro, fisicamente comunque sto abbastanza bene. In tappe come questa si sa già che ci saranno cadute: tutti sono freschi e il gruppo è molto numeroso, nel finale c’è sempre parecchio nervosismo”.