Vuelta al Táchira, Mora vince a Cerro Cristo Rey. Briceño ipoteca la generale
Giornata chiave quella odierna della Vuelta al Táchira: nella settima tappa della corsa venezuelana, infatti, si è arrivati dopo 112.3 km al traguardo di Cerro Cristo Rey, abituale salita che determina il vincitore finale della prova di apertura della stagione internazionale.
Ad imporsi quest'oggi è stato Luis Mora, ventiquattrenne transitato in Italia nel 2016 con la D'Amico Bottecchia. Il portacolori della Gobernación de Carabobo è giunto sul traguardo assieme a Jimmi Briceño (La Viña Grupo MG) mentre l'eterno José Serpa (GW Shimano) ha pagato 43". Quarto posto a 58" per Yonathan Salinas (Lotería de Táchira), quinto a 1'03" José Alarcón (Gobernación de Miranda-Trek).
Grazie a questo risultato e al ritardo del leader Ronald González, giunto undicesimo a 1'44", Jimmi Briceño si appropria del simbolo del comando. Il trentaduenne vanta un margine di piena sicurezza su Mora (53"), Salinas (1'20") e lo stesso González (1'32"). Domani è prevista la frazione conclusiva della cinquantaquattresima edizione della prova, ma i 115.2 km pressoché pianeggianti di San Cristóbal non dovrebbero modificare alcunché.