UAE Tour, terza tappa - Quote e pronostici
Primo arrivo in salita in terra emiratina, a Jebel Jais. In palio per Plapp, Evenepoel e Bilbao un pezzo di classifica generale, per loro e per tanti altri la vittoria di tappa.
Anche nella cronometro a squadre, come nella prima tappa di questo UAE Tour, a vincere è stato il favorito dei bookmaker. La Soudal-QuickStep, nello specifico, che ha preceduto di appena un secondo una sorprendente EF Education-Easypost e di tre la Ineos Grenadiers del nuovo capoclassifica Luke Plapp. Appena un secondo dietro alla formazione britannica Pello Bilbao e la Bahrain-Victoriuos, per una classifica di fatto invariata ai piani alti, in ottica vittoria finale. Situazione questa rispecchiata dalle quote proposte per il vincitore della classifica generale, di fatto invariate rispetto a ieri. Le nostre “quote popolari” non hanno centrato il bersaglio: benino la Jayco-AlUla, ma non abbastanza per vincere (e nemmeno per il podio), male la Jumbo-Visma. Molto meglio è andata per il testa a testa proposto, con la Astana nona, che ha rifilano 31” alla Alpecin-Deuceninck, peggiore tra le squadre World Tour.
Bando alle ciance, il menù della corsa a tappe emiratina prevede per oggi il primo dei due arrivi in salita in programma, quello ormai tradizionale – e meno impegnativo – di Jebel Jais. 180 km di noia mortale, compresi i primi 14 dell’ascesa conclusiva (5,6% la pendenza media complessiva, con rare e non acuminate punte), prima dell’ingresso negli ultimi 5mila metri, in cui uno sparuto gruppo di corridori – 10, massimo 15 – si giocherà più o meno concretamente la vittoria di tappa. Salvo sorprese, tra Evenepoel, Plapp e Bilbao non dovrebbe accadere granché: per quanto Remco stia mostrando una condizione per certi versi sorprendente, considerato il finale di stagione dello scorso anno – e ciò che ne è seguito in inverno – non penso che il campione del mondo si lanci in attacchi kamikaze stile San Juan, ma si limiti ad aspettare gli ultimi minuti di corsa, per provare a piazzare eventualmente un’accelerazione delle sue, qualora si creassero i presupposti per farlo. Quali? Innanzitutto un ritmo in salita alto, ma costante, fin dall’inizio, e a questo dovrebbe pensare una UAE Emirates a caccia di premi di consolazione; in seconda battuta le condizioni ambientali giuste, ovvero assenza di vento contrario nel finale (e questa condizione dovrebbe essere rispettata: il vento è previsto da ovest-sudovest, di intensità intorno ai 20 km/h, mentre i corridori scaleranno Jebel Jais in direzione nord); per ultimo, le gambe giuste – e su questo fare previsioni a fine febbraio, senza aver ancora visto nemmeno un metro di salita, è molto complicato.
Non aver conquistato la maglia di leader ieri, ad ogni modo, potrebbe essere un piccolo vantaggio per Evenepoel, che potrà risparmiare alla sua squadra una quota rilevante di lavoro e fatica. La quota migliore proposta per la sua vittoria è il 4 di Sisal, a mio avviso non abbastanza invitante. Stessa quota e stesso book per Adam Yates: come detto, è lecito attendersi una risposta dal team di casa, dopo due giornate assai deludenti, se non per ritornare in corsa per la generale, quantomeno per assicurarsi un successo di tappa. La squadra diretta da Marco Marzano e Fabio Baldato ha parecchie frecce al proprio arco, ma la migliore è certamente rappresentata dal britannico, terzo due anni fa alle spalle dell’allora Vingegaard (che da quella vittoria inizio la sua marcia verso la conquista del Tour 2022) e Pogacar e secondo 12 mesi fa, sempre battuto dallo sloveno. Sloveno quest’anno assente, con tutto ciò che ne consegue. La formazione mediorientale potrebbe imprimere un ritmo violento dalla distanza, se vorrà tentare di far saltare almeno uno dei tre leader della generale, o in alternativa tentare l’attacco dalla distanza con i vari Soler (50 Sisal), McNulty (17 Snai) e Vine (31 Goldbet), nomi tutti molto interessanti.
Come è interessante quello del terzo favorito dei quotisti, Pello Bilbao, offerto a 6 da Bet365. Decimo l’anno scorso, il basco ha le caratterische giuste per imporsi in un arrivo come questo: buona tenuta e spunto veloce. La quota non regala comunque molto, anche perché è plausibile che uno dei corridori più distanti in classifica possa godere di quel briciolo di libertà, sufficiente a conquistare la vittoria di tappa. In quest’ottica, i due Jumbo-Visma Sepp Kuss e Tom Gloag potrebbero essere due cavalli vincenti: in particolare il giovane britannico, che ha già fatto vedere in questo inizio di stagione, nello specifico alla Valenciana, di non mancare né di coraggio, né di qualità negli sprint ristretti. A sensazione, il suo è forse il nome che mi piace di più, anche se la quota 16 offerta da Eurobet nella sua lavagna non regala tantissimo. Capitolo testa a testa: per quanto detto in precedenza, Yates meglio piazzato di Evenepoel, proposto alla pari (quota 2) da Eurobet, vale una piccola giocata. Piccola, mi raccomando: il gioco, sempre e comunque vietato ai minori di 18 anni, va sempre approcciato in maniera responsabile, perché può causare dipendenza patologica.