È ufficiale: anche la Vuelta 2025 in Italia; ecco la Gran Salida da Torino
Oggi è stata presentata la partenza della Vuelta dal Piemonte: solo una tappa per velocisti, ma percorsi decisamente poco attraenti; arrivo in salita a Limone Piemonte
Già da un po' se ne parlava e si attendeva soltanto che venisse messa nero su bianco: la Vuelta 2025 avrà inizio con una Gran Salida dall'Italia, nella fattispecie dal Piemonte. Il via sarà dato da Torino, precisamente dalla Reggia di Venaria (come avvenuto quest'anno al Giro) per poi attraversare il territorio piemontese in tre tappe ed entrare in Francia alla 4a tappa. La tappa di apertura sembra destinata alle ruote veloci, mentre le successive due entrano in territorio alpino, pur con tracciati blandi e non particolarmente accattivanti.
Uscendo dall'ufficialità ed entrando nel campo delle indiscrezioni (che come sapete ci piacciono assai), va sottolineato che secondo El Periódico de Catalunya la 4a tappa terminerà a Grenoble, prima di un trasferimento in Catalogna senza giorno di riposo. Un'importante cronometro a Figueras sarà seguita da una 6a tappa andorrana, probabilmente la prima veramente di montagna (a meno che non ci inventi qualcosa a Grenoble). Seguirebbe poi un arrivo a Huesca al settimo giorno, che ben si abbina con l'arrivo in quota di Larra-Belagua (riproposta a distanza di soli due anni) già anticipato da altri nelle settimane precedenti, forse da collocare all'8a tappa. Senza sbilanciarsi sui dettagli di tutta la Vuelta, ricordiamo che saranno come di consueto protagoniste le Asturie (si parla di Angliru e Farrapona) e che dovrebbe essere escluso dal tracciato tutto il sud della nazione.
Il tutto sarà presentato il prossimo 19 dicembre. Intanto vediamo i tracciati ufficiali delle tappe italiane.
Le tappe nel dettaglio
Sabato 23 agosto - 1a tappa: Torino (Reggia di Venaria) - Novara
Tappa per velocisti che attraversa il nord della Regione. Non dovrebbe complicare le cose il GPM posto prima della galleria sotto Croce Serra (il nome di Puerto Bienca-Tomalino è il primo assaggio di una toponomastica raccapricciante adottata da Unipublic).
Domenica 24 agosto - 2a tappa: Alba - Limone Piemonte
La 2a tappa sarà la prima di montagna (più o meno) della Vuelta con arrivo a Limone Piemonte. L'arrivo di questo unipuerto da manuale è posto a Panice Soprana, dopo i primi km della strada verso il Col di Tenda, poco più a monte rispetto al tunnel. La tappa sarà un omaggio in forma di visibilità per un territorio fortemente penalizzato dai disastri idrogeologici di qualche tempo fa: basti ricordare che il già citato traforo che porta in Francia non è ancora stato riaperto. Da un punto di vista tecnico l'arrivo in salita non è gran cosa: si arriva a Limone già con molti km di sensibile falsopiano (i 6 km prima del paese hanno una media del 3.1%), poi la pendenza aumenta gradualmente per arrivare al traguardo con poco più di 7 km al 5.7% (ignobilmente chiamati Puerto Limone). Si hanno pendenze più cattive proprio nell'ultimo km, ma senza superare sensibilmente la doppia cifra.
Lunedì 25 agosto - 3a tappa: San Maurizio Canavese - Ceres
Tappa breve e abbastanza cattiva, su strade note alle corse ciclistiche degli ultimi anni; tuttavia il finale blando non sembra favorire spettacolo sulle salite più arcigne. Il punto più impegnativo sarà la salita verso Rivello e Castelnuovo Nigra (anche questa ribattezzata Puerto Isiglio dal nome del paese da cui ha inizio), di 6.2 km al 6.4%, ma molto irregolare con un tratto di quasi 3 km al 9.5%, max 14%. Seguono le asperità di Cuorgnè (1 km al 3.5%), Prascorsano (2.4 km al 5.3%, max 9%) e Corio (strappo di 1.8 km al 6.1%, preceduto da 5.5 km irregolari al 2.7% di media). A Grosso, quando mancano meno di 30 km dal traguardo finisce l'ultima discesa, e ci si dirige in fondovalle verso Ceres. Il traguardo sarà posto in salita (anche se non è previsto GPM) dopo circa 1500 metri al 5%, preceduti da un lungo falsopiano.
Martedì 26 agosto - 4a tappa: Susa - Grenoble?
La 4a tappa non è ancora stata presentata, ma qualcosa di ufficiale è già stato detto. Si vede dal video di presentazione che dopo un GPM in avvio (forse semplicemente posto nel fondovalle) si entra in Francia dal Monginevro, ascesa di 9 km al 5.7%, con un tratto duro di 4.5 km al 7.7% (max 10%). Come detto più su le voci parlano di un arrivo a Grenoble, fatto che comporterebbe anche superare il pedalabile Lautaret ad oltre 2000 metri. Farà una tappa per velocisti su queste strade sarebbe abbastanza assurdo, ma il percorso più diretto lo consentirebbe. Non è da escludere un arrivo vueltesco sulla rampa da garage verso La Bastille (nostra pura speculazione non dettata da fonti certe), che potrebbe essere anche preceduta da una salita sul massiccio della Chartreuse. Dalla volata alla tappa di montagna, passando per la rampa esplosiva, sono tutte opzioni possibili.