Van Wilder sulla fusione Jumbo-Soudal: "Vogliamo che questa merda finisca"
Le dichiarazioni di alcuni corridori della squadra di Patrick Lefevere in merito alla possibile fusione con la società olandese per l'inizio del 2024
Negli ultimi giorni continua a tenere banco la possibile fusione tra Jumbo-Visma e Soudal Quick-Step che, secondo Wielerflits, dovrebbero unirsi e creare una nuova squadra a partire dal 2024. Ieri, ad esempio, l'UCI ha emesso un comunicato a questo proposito, precisando come l'elenco delle squadre che hanno presentato le informazioni essenziali per essere registrate per la prossima stagione verrà pubblicato il 19 ottobre. Inoltre il numero di società nel World Tour sarebbe 17 per le prossime due stagioni, qualora la fusione dovesse andare in porto.
In merito alla possibile unione tra Jumbo-Visma e Soudal Quick-Step si è espresso, con parole molto dure, Ilan Van Wilder, nell'intervista flash rilasciata al termine della Tre Valli Varesine, gara che lo ha visto vincitore: “Dedico questa vittoria a tutti i miei compagni di squadra. Vogliamo solo che questa merda finisca e vogliamo continuare come Soudal Quick-Step. Noi stessi siamo abbastanza forti!".
Meno pesanti, ma comunque molto chiare, anche le parole di Fabio Jakobsen, ai microfoni di NOS, al termine della Binche-Chimay-Binche, la sua ultima gara da corridore della Soudal Quick-Step: "Molte persone vedono due grandi squadre e queste dovrebbero diventare una sola. Ma penso che ci siano almeno 150 persone in entrambe le società. Se unisci due squadre devi dividerle a metà. Perché non puoi uscire all'improvviso con dodici massaggiatori o meccanici quando normalmente ne hai sei. La squadra è come una famiglia, quindi significherebbe dividere metà della mia famiglia. Questo non è mai piacevole, ma la vita non sempre lo è, questo lo so. Non lo sperimenterò, perché comunque me ne sarò già andato. Ma lo guardo con un po' di dolore allo stomaco”.
“Il vantaggio della fusione è che diventerà una squadra fortissima. Lo svantaggio è che la metà di loro rimangono per strada e devono cercare un nuovo lavoro. Mi chiedo se ne valga la pena. Entrambe le squadre hanno una storia simile. Penso che sarà molto strano metterle insieme. Preferirei che Quick-Step continui ad esistere”.
Infine, all'arrivo della Binche-Chimay-Binche, ha parlato anche Yves Lampaert: “Per noi è ancora un mistero. Sono ancora convinto che la squadra continuerà l'anno prossimo. Durante il percorso ci siamo concentrati sulla gara e questo era importante. Speriamo di saperne di più nelle prossime settimane. Dovremo aspettare e vedere cosa ci dirà la squadra prima del 19 ottobre. Vuoi chiedere spiegazioni a Patrick Lefevere? Anche loro sapranno che devono comunicarci qualcosa. Anche se è meglio che diano le informazioni corrette più tardi piuttosto che parlare a sproposito. La pazienza è la chiave, una bella virtù in questa situazione”.