Bego mette tutte nel sacco ed è campionessa del mondo juniores
La diciottenne francese attacca a 21 chilometri dal traguardo e sfrutta l'indecisione in gruppo: è sua la maglia iridata. Argento amaro per Ferguson che anticipa Moors (3ª) e Venturelli (4ª) in volata
Il primo oro su strada è francese. Tra le ragazze juniores Julie Bego è riuscita a fare la differenza in salita completando una cavalcata solitaria di 21 chilometri e vincendo la maglia iridata. Grande sconfitta la Gran Bretagna: le padrone di casa non sono riuscite a organizzare l'inseguimento nonostante una netta superiorità numerica, dovendosi accontentare del 2° posto di Cat Ferguson, grande favorita alla vigilia. Sul podio spazio anche per Fleur Moors (Belgio) che precede di un soffio Federica Venturelli (Italia), autrice di una buona gara in cui ha lottato a lungo per la medaglia.
La prova juniores femminile è stata la prima delle prove su strada in programma. Il percorso si è sviluppato interamente sul circuito di 14.3 chilometri all'interno di Glasgow, da ripetere cinque volte per un totale di 70 chilometri. Un percorso impegnativo caratterizzato dalla presenza di numerosi strappi, tra cui Great George Street (300 metri al 7.6%), Kelvingrove Park (400 metri al 6.2%), Scott Street (150 metri al 13%) e Montrose Street (160 metri al 14%).
La corsa è stata selettiva sin da subito grazie al ritmo imposto dalla Gran Bretagna e dall'Italia, due delle nazionali più attese. Nella prima tornata sono state tagliate fuori da una caduta alcune delle possibili outsider, tra cui Alice Bulegato (Italia), poi ritirata, e Felicity Wilson-Haffenden (Australia), che ha provato a rientrare sul gruppo. Sono apparse in difficoltà anche Isabel Sharp (Gran Bretagna) e Fee Knaven (Paesi Bassi), costrette a chiudere un gruppo ridotto a una quarantina di unità dopo 20 chilometri di gara. A 42 chilometri dal traguardo, Carys Lloyd (Gran Bretagna) ha allungato sul gruppo principale seguita da Pia Grünewald (Germania), che non ha però tenuto la ruota dell'avversaria ed è stata ripresa quasi subito. L'azione di Lloyd ha avuto vita più lunga, ma il gruppo tirato dall'Italia è riuscito a chiudere il distacco.
Negli ultimi due giri la corsa è entrata nel vivo: a rompere gli indugi sullo strappo di Kelvingrove Park è stata Julie Bego (Francia), capace di fare il vuoto su un gruppetto di una dozzina di inseguitrici con anche Cat Ferguson (Gran Bretagna), Federica Venturelli (Italia), Isabella Holmgren (Canada) e Célia Gery (Francia). La presenza di tre atlete francesi tra le inseguitrici, tutte e tre impiegate a rompere i cambi, hanno permesso a Bego di iniziare l'ultimo giro con 20" di vantaggio. In gruppo ha regnato a lungo l'incertezza, con la Gran Bretagna che pur avendo quattro atlete non è riuscita ad organizzarsi per l'inseguimento. Bego ha così potuto incrementare il proprio vantaggio e tagliare il traguardo in solitaria per conquistare la medaglia d'oro. Alle sue spalle Ferguson ha preceduto Moors (3ª) e Venturelli (4ª) in volata. Delusione per i Paesi Bassi, tra le nazionali più attese al via e fuori dalle prime venti posizioni al traguardo.