Tra le due litiganti, Reusser gode
La striscia vincente di Demi Vollering all'Itzulia Women si è interrotta nell'ultima tappa della seconda edizione, vinta dalla compagna di squadra, anche grazie al lavoro da stopper della capitana. Settima Marta Cavalli.
Solo Demi Vollering poteva battere Demi Vollering. La striscia di cinque vittorie consecutive – più la classifica generale della passata edizione – dell’olandese al Giro dei Paesi Baschi femminile, si è interrotta oggi, a San Sebastian, per mano della stessa fuoriclasse olandese. Quando, a 14 km dall’arrivo, su di lei e sull’acerrima rivale Annemiek Van Vleuten sono rientrate Kasha Niewiadoma, Olivia Baril e la compagna di squadra Marlen Reusser, la dominatrice di questa stagione ha lasciato spazio alla propria compagna di squadra, non trovando, di fatto, alcuna resistenza da parte delle avversarie. La svizzera, seconda in classifica generale a inizio tappa con 56” di ritardo, si è così involata verso la proverbiale doppietta tappa-maglia, a cui si è aggiunta l’altrettanto consueta doppietta Sd Worx, la sesta e la settima in un sol colpo (tra tappa e classifica) su 19 vittorie della formazione neerlandese in questa stagione. Vollering, infatti, ha regolato il gruppo delle inseguitrici, esultando a sua volta per l’ennesimo trionfo di squadra della stagione.
Diversi tentativi hanno animato il via della terza e ultima frazione dell'Itzulia Women 2023. All'attacco della prima salita di giornata, l'iconico Jaizkibel, erano in nove - Blanka Vas, Elizabeth Stannard, Pauliena Rooijakkers, Loes Adegeest, Marie Le Net, Sheyla Gutiérrez, Veroncia Ewers, Kathrin Hammes, Ella Wyllie e Usoa Ostolaza - al comando, con un minutino di vantaggio su un gruppo di cinque contrattaccanti - tra le quali le nostre Gasparrini e Zanardi - e quasi due su Vollering e compagnia. Distacchi praticamente annullati sulla salita simbolo della Clasica di San Sebastian, in cima alla quale transitava per prima Vas, e gruppo compatto al primo passaggio da Donostia, preambolo del momento chiave della tappa e della corsa: la ssalita di Mendizorrotz, l'ultima in programma in questo Itzulia.
Sulle rampe dello strappo, posto a 30 km dal traguardo, è andato in scena un nuovo capitolo della rivalità Vollering-Van Vleuten. La prima ad accelerare è stata la maglia gialla, ma la campionessa del mondo (e di un sacco di altre cose) non si è risparmiata, cercando a più riprese di staccare la rivale, senza però riuscirci. Manco a dirlo, le due olandesi sono arrivate da sole in cima al Mendizorrotz, con la Vollering che si prendeva i punti del gpm, buoni per vincere pure la classifica dedicata, e la Van Vleuten che provava a staccare la rivale nell'umida discesa seguenta, ancora una volta invano. Al loro inseguimento, a una trentina di secondi, Niewadoma, Baril e Reusser, con la coppia composta da Évita Muzic e Marta Cavalli ancora più indietro. Discreti, in ogni caso, i progressi mostrati dalla cremonese della FDJ-Suez, che dopo due giornate complicate ha finalmente riannusato l’odore delle prime posizioni, chiudendo poi in ultima posizione la volata delle piazzate.
Conclusa la discesa, Vollering si è comodamente piazzata alla ruota di Van Vleuten, senza collaborare e favorendo così il ritorno delle inseguitrici, Reusser compresa. Una volta rientrata, la 31enne si è lanciata all’attacco una prima volta, senza trovare spazio, poi una seconda, dopo un’accellerazione di Vollering. Era la stoccata decisiva, a 13 km dal traguardo, grazie alla quale la dottoressa elvetica è andata a conquistare la seconda e la terza vittoria stagionale, dopo il successo, anche quello in solitaria, alla Gand-Wevelgem. Alle sue spalle, Van Vleuten ha provato un inseguimento che si è rapidamente dimostrato vano, grazie al marcamento della compagna di squadra, prima che le quattro inseguitrici rallentassero, fino quasi a fermarsi una volta entrate a San Sebastian. Ad approfittarne la coppia FDJ-Suez composta da Muzic e Cavalli, che ha così potuto partecipare allo sprint per la seconda piazza.
A vincerlo, manco a dirlo, Vollering, davanti a Baril, Muzic, Niewiadoma, Van Vleuten e Cavalli, tutte a 2’38” di ritardo da Reusser. Nella generale, il terzo gradino del podio, alle spalle delle due SD Worx, se l’è preso Niewiadoma, a 2’59” dalla vincitrice, 1” in meno rispetto alla Baril. Solo quinta Van Vleuten, davanti a Muzic, Lippert, Adegeest, Van Agt e Rooijakkers. La vendetta è un piatto che va servito freddo e Demi, a pochi giorni dalla lezione impartitale da Annemiek alla Vuelta Femenina, ha lanciato un messaggio molto chiaro alla propria avversaria, senza però vincere in prima persona. Per farlo, ne siamo certi, le occasioni non mancheranno.