Rita Sozzi lungo la Via della Seta - Iran © Rita Sozzi
Cicloturismo

Una ciclista errante per l'Asia – I viaggi di Rita Sozzi fino all'oriente più estremo

Un nuovo appuntamento di Viaggiatori Anomali Territori Mistici, dedicato alla Volpe a Pedali del cicloturismo. In onda ogni domenica alle 21:00 sui nostri canali social

Una “prof di lettere seminomade che cerca la poesia nei libri e sulle strade del mondo”, così si definisce La Volpe a Pedali, aka Rita Sozzi. Laureata in lettere antiche, dal 2013 viaggia in bici, spinta da un’insaziabile curiosità e da quella romantica follia tipica dei letterati.

Sarà lei a guidarci nel cuore dell’Oriente nella quarta puntata di "Viaggiatori Anomali, Territori Mistici", la nostra trasmissione dedicata al cicloturismo, in diretta ogni domenica alle 21:00 su Facebook e YouTube, fino al 16 marzo.

Classe 1990, per Rita il viaggio è un modo di toccare con mano ciò che si studia sui libri. Così, la cultura non è più solo teoria, ma diventa esperienza: è nei volti e nelle strade, nella luce e nel paesaggio che cambia, in ognuno dei tanti momenti di stupore che capitano lungo il cammino.

Mosca, la “Terza Roma”

Basta ascoltarla per un minuto per capire che Rita Sozzi è una classicista. E infatti, il suo primo viaggio lungo in bicicletta l’ha portata a Roma, il nostro caput mundi, dove, incredibilmente, non era mai stata. D’altra parte, tutte le strade portano a Roma, e la sua scelta aveva senso: vicina, facile da organizzare, senza shock culturali. Il dado era tratto.

Poi è stata la volta di Atene, la culla del logos, e di Istanbul, capitale dell’Impero bizantino e custode della tradizione greca anche quando Roma era già caduta in mano ai barbari. In quel viaggio ha attraversato i Balcani – quella parte d’Europa che si sente al contempo centro e periferia, così vicina eppure così lontana da noi.

Mosca è stato il primo viaggio in solitaria. Non poteva mancare la Terza Roma, dove la cultura bizantina ha trovato nuova linfa e si è stratificata per secoli dopo la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi. E poi c’era la curiosità per l’Europa oltre cortina, un mondo di cui sappiamo ancora troppo poco.

Rita Sozzi lungo la Via della seta - Kirghizistan © Rita Sozzi
Rita Sozzi lungo la Via della seta - Kirghizistan © Rita Sozzi

In bici, per conoscere “dentro e fuori”

Mosca è solo l’inizio. Da lì, i viaggi di Rita si spingono sempre più a oriente, inseguendo le tracce della storia lungo le strade più leggendarie dell’Asia. La Transiberiana e la Transmongolica la portano fino a Ulan Bator, nel cuore della Mongolia. Poi è la volta della Via della Seta, da Teheran ad Almaty, sulle rotte che per secoli hanno intrecciato popoli, commerci, incontri e scontri di civiltà.

È impossibile non farsi contagiare dal suo entusiasmo quando racconta la vita quotidiana in Turkmenistan, cosa si mangia in Mongolia o le chiacchiere sul divano con una ragazza iraniana.

In questi viaggi, la bici è la vera protagonista. Più veloce dei propri passi, ma più lenta di un motore, è il mezzo perfetto per entrare in sintonia con la strada e con ciò che la circonda. E, allo stesso tempo, con se stessi – perché ogni pedalata è anche un viaggio interiore.

A questo punto potremmo dire qualcosa come: "Pur essendo donna, non si fa problemi a partire da sola". Ma diciamocelo, suona male. Perché per chi ama il cicloturismo, e non solo, il viaggio è libertà, e la domanda giusta non è se una donna possa partire da sola, ma dove, come e quando. Certo, ci sono Paesi dove tradizioni e cultura rendono tutto più complesso, ma dai suoi racconti si capisce che La Volpe a Pedali non è il tipo da correre rischi inutili o da viaggiare senza rispetto per le culture che incontra.

Il prossimo appuntamento

Non per raccontare se stessa, ma per dare voce alle meraviglie incontrate lungo la strada. È così che i diari di viaggio di Rita Sozzi sono diventati libri.

Nasce così Canto notturno di una ciclista errante per l’Asia, dove, proprio come Il pastore errante di Leopardi, ogni notte si interroga sul mondo, pedalando tra sogni e orizzonti sconfinati.

Nella prossima puntata di Viaggiatori Anomali – Territori Mistici, in onda domenica 23 febbraio alle 21:00, continueremo a viaggiare cambiando rotta: sarà l’Africa la protagonista, raccontata attraverso le parole e le immagini del nostro ospite Roberto Peia.

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