Visitare le Ville venete, 2 itinerari in bicicletta
Percorsi alla scoperta di stupefacenti ville storiche, giardini e paesaggi fluviali e collinari. Ville museo, ma anche location per eventi culturali e glamour
Le Ville consentono di immergersi nell’atmosfera tipica del miglior periodo della Repubblica Serenissima, scoprendone storia e fascino. La primavera è la stagione migliore per visitare le Ville venete, perché parchi e paesaggio sono al massimo splendore.
L'itinerario più classico per visitare le Ville venete
Si tratta del percorso della Riviera del Brenta fra Padova e Venezia, che segue in buona parte il corso del fiume e dei suoi canali. Tragitto pianeggiante, poco più di 30 km su terreno misto fra sterrato e asfalto. Lungo l’itinerario è possibile vedere Villa Foscari detta la Malcontenta, splendida opera cinquecentesca costruita dal Palladio per l’omonima famiglia del patriziato veneziano. La caduta della Serenissima determinò il decadimento della famiglia e dei suoi possedimenti, così come dell’intera società veneziana dell’epoca. Il degrado e l’abbattimento della struttura avvenuti in seguito alimentarono diverse leggende, tra cui quella che tra le rovine abitasse il fantasma di una dama chiamata “malcontenta”, per espiare le sue colpe amorose. Dalla fine degli anni ’90 Villa Foscari fa parte dei siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Le altre due Ville dell'itinerario
Sempre in questo percorso è possibile vedere anche la seicentesca Villa Foscarini, a Stra, voluta dal patrizio veneziano Jacopo Foscarini. La villa è sede museale, ma ospita anche molti eventi sia di tipo conviviale (matrimoni, faste private) sia business (formazione, cene aziendali, expo prodotto), sia culturale (concerti, presentazioni letterarie). E se si decide di visitare le Ville Venete, in questo itinerario è d’obbligo la sosta a Villa Pisani, costruita dall’omonima famiglia del patriziato veneziano. Come un po’ tutte le ville dell’epoca, era sede di incontri politico-conviviali, gioco, balli, incontri amorosi e di quello che si definirebbe oggi come “gossip”. La villa, oltre che come sede museale, è celeberrima per il suo labirinto, che occupa una parte degli 11 ettari del parco.
Visitare le Ville venete, un secondo itinerario
Si tratta di un percorso ad anello, sempre pianeggiante ma più lungo: approssimativamente 60 km nella zona del Delta de Po lungo l’antica Via Romana. In diversi punti è possibile noleggiare bici ed anche e-bike. Occasione splendida per godere del paesaggio, di flora e fauna protette tipiche degli ambienti misti fra terra e acqua. Nell’itinerario si incontra Ca’ Zen, nata come casino di caccia di una nobile famiglia veneziana. Crocevia di vicende storiche complesse e di numerosi personaggi, la tenuta è oggi visitabile ma anche sede di eventi privati (matrimoni, feste), aziendali e culturali. E nel percorso per visitare le Ville venete non può mancare una sosta a Villa Badoer, cinquecentesca opera palladiana commissionata dall’omonimo nobile veneziano. Le barchesse ospitano oggi il Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine, ed il sito è riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità UNESCO.