Bretagne Classic 2019
I percorsi
Era a rischio disputa, ma il finesettimana a Plouay è stato fortunatamente salvato. Sabato spazio alla prova juniores e a quella femminile, domenica alla gara riservata ai dilettanti per poi concludersi con quella maschile. La Bretagne Classic per quest'ultimi vede un tracciato nervoso, e non potrebbe essere altrimenti considerando le zone attraversate: tra Morbihan e Finistère si va a costeggiare l'oceano, in una serie di contropendenze ininterrotte con tanto di due brevi tratti sterrati (o come si chiamano qui, ribinou). Il clou sarà nel giro finale di 13.9 km identico a quello affrontato un giorno prima dalle ragazze; solitamente è la Côte de Ty Marec a risultare decisiva, in un senso o nell'altro.
Per quanto riguarda la prova femminile, invece, il percorso sarà totalmente diverso e costituito di fatto da due differenti circuiti, per un dislivello superiore ai 1800 metri in poco meno di 130 km. Inizialmente verrà affrontato per sei volte un giro di 17 km scarsi caratterizzato da tre côte (Moulin, Minjoenn du Calvaire e Ty Marec), a concludere ci sarà una tornata di quasi 14 km su un secondo circuito, dove ai tre strappetti precedenti viene aggiunto quello di Bois de Kerlucas, subito dopo quello di Moulin. Gli ultimi 3 km sono tutti fra falsopiano e veloce discesa sin sul traguardo.
Le altimetrie
[mks_accordion][mks_accordion_item title="Domenica 1/9 - Gara maschile (248.1 km)"]
Partenza: Plouay ore 10.48
Arrivo: Plouay ore 16.55 circa[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Sabato 31/8 - Gara femminile (128.6 km)"]
Circuito iniziale di 16.8 km da ripetere 6 volte, circuito finale di 13.9 km da ripetere 2 volte
Partenza: Plouay ore 13.32
Arrivo: Plouay ore 16.55 circa[/mks_accordion_item][/mks_accordion]
I protagonisti
Sempre difficile indicare in questa gara i favoriti, dato che sia i velocisti che gli uomini da classiche possono tranquillamente giocarsi il successo. Chi ha un gran feeling con questa prova è Oliver Naesen, vincitore in due occasioni e detentore del titolo; nella AG2R La Mondiale non mancano altri nomi interessanti come Benoît Cosnefroy e Tony Gallopin. Decisamente competitive la Lotto Soudal con Tiesj Benoot e Tim Wellens e il Team Sunweb di Søren Kragh Andersen e Michael Matthews.
Lato velocisti e ruote veloci, i nomi principali sono quelli di due italiani, vale a dire Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) ed Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), due che in questa corsa possono fare molto bene. Azzurri anche un Giacomo Nizzolo (Team Dimension Data) in gran condizione, Sacha Modolo (EF Education First) e Matteo Moschetti (Trek-Segafredo). Per i padroni di casa le speranze sono orientate soprattutto su Arnaud Démare (Groupama-FDJ) mentre è nome da seguire quello di Jasper Philipsen (UAE Team Emirates). Altri che puntano allo sprint sono Danny van Poppel (Team Jumbo-Visma), Iván García Cortina (Bahrain Merida), Jens Debusschere (Team Katusha Alpecin), Carlos Barbero (Movistar Team) e Kristoffer Halvorsen (Team Ineos).
Folta la pattuglia di classicomani, aperta da Greg Van Avermaet (CCC Team). Davide Ballerini (Astana Pro Team) è elemento adattissimo ad una corsa così ricca di brevi ondulazioni, discorso che si estende al ritrovato Michael Valgren (Team Dimension Data) dell'ultimo periodo. Altri nomi buoni sono quelli di Matej Mohoric (Bahrain Merida), Bob Jungels e Petr Vakoc (Deceuninck-Quick Step), Simon Clarke e Sep Vanmarcke (EF Education First), Fabio Felline (Trek-Segafredo), Amund Grøndahl Jansen (Team Jumbo-Visma), Jasha Sütterlin (Movistar Team), Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Valentin Madouas e Anthony Roux (Groupama-FDJ). Al via anche Richard Carapaz (Movistar Team), al rientro dopo la caduta in una kermesse che lo ha costretto a rinunciare alla Vuelta.
Ben sette le formazioni Professional invitate, con diversi nomi da seguire con grande attenzione. L'Israel Cycling Academy ha Davide Cimolai per la volata e Krstian Sbaragli in caso di gara movimentata; la Total Direct Énergie porta sia Lilian Calmejane che Niki Terpstra, la Cofidis risponde con Christophe Laporte e Julien Simon, il Team Arkéa-Samsic punta su Warren Barguil e la Vital Concept-B&B Hotels spera nello spunto di Bryan Coquard. Completano il campo al Wanty-Gobert di Guillaume Martin e Andrea Pasqualon e la Delko Marseille Provence di Ramunas Navardauskas.
Come da tradizione, la gara maschile è preceduta di un giorno dal GP de Plouay femminile che ha fatto parte per anni del circuito della Coppa del Mondo e che adesso è al suo quarto anno nel Women's World Tour. La gara è sempre molto interessante e incerta da pronosticare, ma è evidente che davanti a tutte nel lotto delle favorite c'è la campionessa olimpica e mondiale Anna van der Breggen che in squadra avrà anche la campionessa europea Amy Pieters, vittoriosa a Plouay l'anno scorso: Anna invece al massimo ha ottenuto un terzo posto e potrebbe essere l'occasione di colmare una piccola lacuna nel palmarès.
Sulla carta, in caso di corsa dura, le più accreditate tra le rivali sono Amanda Spratt, Lucy Kennedy, Ashleigh Moolman, Demi Vollering, Margarita Victoria García e le italiane Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin ed Erica Magnaldi, ma non si può escludere anche l'arrivo in volata con un gruppo di circa venti unità che quindi potrebbe rimettere in gioco atlete dotate di un buono spunto come Coryn Rivera, la slovena Eugenia Bujak che a Plouay sorprese tutte nel 2017, o anche le nostre Elena Cecchini e Marta Cavalli, con quest'ultima che cercherà di riprendersi la maglia azzurra di leader della classifica giovani del Women's World Tour.
La lista iscritti maschile
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La corsa in tv
Sia la corsa maschile che la corsa femminile non avranno copertura in diretta in Italia; la prova maschile verrà trasmessa in differita da Eurosport nel pomeriggio di lunedì. Entrambe le gare saranno in diretta solamente in Francia su France3.
Albo d'oro
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