Jasper De Buyst è il conte di Egmont, battuto Kristoff
Il belga della Lotto-Dstny torna al successo dopo quattro anni di digiuno bissando il successo nella semiclassica già sua nel 2017. Battuti Kristoff (2°) Taminiaux (3°)
Risaliva al 2019 l'ultimo successo di Jasper De Buyst, che negli ultimi anni era stato impiegato soprattutto come gregario di Caleb Ewan. Il ventinovenne figlio d'arte ha replicato la vittoria del 2017, quando ancora la corsa, giunta oggi alla 88esima edizione, si chiamava GP Stad Zottegem, prima di prendere il nome di un famoso personaggio di Goethe (il conte di Egmont).
Già ieri alla Druivenkoers-Overijse, vinta dal compagno di team Victor Campanerts, De Buyst aveva colto un incoraggiante terzo posto, sintomo di una buona condizione capitalizzata oggi, con la vittoria nella Egmont Cycling Race 2023, per certi versi la corsa di casa, visto che si svolge a una quarantina di chilometri dalla sua città di provenienza, Asse.
La corsa infatti partiva da Sint-Lievens-Houtem e arrivava Zottegem, per la lunghezza di 193.5 km su un percorso tortuoso e nervoso in pieno stile fiammingo: già nella prima parte si è selezionato un gruppi di 25 unità, dal quale ha preso vantaggio Alex Colman (Flanders-Baloise) che è stato facilmente ripreso prima del circuito finale. Dietro, il gruppo degli inseguitori si era ulteriormente ridotto a una decina di unità, dove per tutti lo spauracchio era rappresentato dalla presenza di Alexander Kristoff (Uno-X). Mike Teunissen (Intermarché-Circus-Wanty) ha così provato ad andarsene in solitaria: l'olandese aveva preso un discreto margine, finché le squadre che avevano ancora gregari (Alpecin-Deceunink, Lotto Dstny e Uno-X) non li hanno sacrificati per ricucire su di lui e riprenderlo al penultimo chilometro.
Grazie ai buoni uffici del compagno Arjen Livyns (Lotto Dstny) è stato De Buyst a lanciare una volata lunghissima, affiancato ai -100 proprio da Kristoff. Il norvegese lo ha affiancato in un testa a testa fino alla linea di arrivo, ma il belga ha vinto con un margine talmente risicato da non esultare per l'incertezza. Terza piazza per Lionel Taminiaux (Alpecin-Deceuninck), aiutato del compagno Gianni Vermeersch, poi quarto, che ha stentato però anche solo a tenere la ruota di Kristoff.