L'omaggio di Giulio Pellizzari a Michele Scarponi: "Punto di riferimento"
Preparandosi per il Mondiale Under 23, il giovane marchigiano si è fermato al monumento in onore di Michele Scarponi, situato nei pressi del Castello di Canossa
Nel percorso di preparazione per l'attesa competizione mondiale Under23, il giovane ciclista Giulio Pellizzari ha fatto una sosta carica di significato presso il monumento dedicato a Michele Scarponi, situato vicino al Castello di Canossa, nell'Appennino reggiano.
Il monumento, inaugurato nel 2018, rappresenta un simbolo importante per il ciclismo giovanile, avendo accolto gli arrivi di numerose gare, incluse le competizioni Granfondo.
La scomparsa di Michele Scarponi
Michele Scarponi, professionista dal 2002 e conosciuto come "L'Aquila di Filottrano" per le sue doti di scalatore, ha lasciato un segno profondo nel ciclismo italiano e internazionale. Tra i suoi successi più rilevanti spiccano la vittoria alla Tirreno-Adriatico del 2009 e il trionfo al Giro d'Italia del 2011, conquistato dopo la squalifica di Alberto Contador.
Uno scalatore talentuoso, ma anche un giovane umile e dedito al gioco di squadra. Fondamentale, infatti, nel suo ruolo di gregario nel team Astana, dove ha contribuito ai successi di Vincenzo Nibali, come al Tour de France del 2014 e al Giro d'Italia del 2016.
Il 22 aprile 2017, all'età di 37 anni, Scarponi è stato tragicamente coinvolto in un incidente stradale a Filottrano, sua città natale, mentre si stava allenando in vista del Giro d'Italia. Era appena rientrato dal Tour of the Alps, dove aveva vinto una tappa, e si stava preparando per guidare la sua squadra al Giro, in sostituzione di Fabio Aru, infortunato. Quella tragica mattina, mentre percorreva un incrocio, un furgone non ha rispettato lo stop, travolgendolo.
Il ciclismo mondiale ha risposto con profonda commozione. Il 25 aprile, oltre 5.000 persone hanno partecipato al suo funerale, celebrato allo stadio di Filottrano dal cardinale Edoardo Menichelli.
L'omaggio di Giulio Pellizzari
Michele Scarponi aveva un sogno: avvicinare i giovani al mondo del ciclismo, trasmettendo loro la passione e la forza necessaria per affrontare le sfide che questo sport comporta.
Un esempio anche e soprattutto per un giovane ciclista come Giulio Pellizzari, 21enne del team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè. Professionista dal 2022, questo è stato il primo anno in cui ha iniziato a fare sul serio, arrivando 49esimo al Giro d'Italia, ma, soprattutto, vincendo la Classifica Giovani al Giro di Slovenia.
Pellizzari, anch'egli marchigiano, ha voluto ricordare l'importanza dell'eredità lasciata da Scarponi, fermandosi presso il monumento dedicato a Michele Scarponi, situato vicino al Castello di Canossa, in provincia di Reggio Emilia: “Ho deciso di fermarmi qui per rendere omaggio a un punto di riferimento nella mia carriera ciclistica, oltre che a un marchigiano come me”.
Il giovane ciclista ha colto l'occasione per sottolineare l'importanza della sicurezza stradale, un tema particolarmente caro alla Fondazione Michele Scarponi, che si impegna in iniziative di sensibilizzazione su questo fronte. "Spero che il messaggio sull'importanza della sicurezza stradale continui a diffondersi", ha aggiunto Pellizzari, invitando tutti a sostenere la fondazione.