Johannessen mostra la maglia del proprio team, la Uno-X, sul traguardo di Lussemburgo
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Johannessen chiude da vincente il Lussemburgo di Hirschi

Il norvegese si aggiudica l'ultima tappa del Tour de Luxembourg staccando tutti sullo strappo finale. Secondo Aranburu, Vergallito (9°) miglior italiano. Lo svizzero conquista la generale davanti a McNulty e Healy, Ulissi quinto

24.09.2023 15:02

La quinta e ultima frazione dello Skoda Tour de Luxembourg 2023 è partita in mattinata da Mersch, per concludersi circa quattro ore più tardi nella capitale del piccolo stato del Benelux. Una tappa ondulata, lunga 177 chilometri con diverse salitelle lungo la strada, oltre a due traguardi volanti con abbuono che potevano concorrere a ridisegnare in maniera radicale una classifica generale cortissima che vedeva prima del via in testa Marc Hirschi (UAE Emirates), tallonato da Brandon McNulty (UAE) a 2" e da Ben Healy (EF Education-EasyPost) a 3". La squadra emiratina ne presentava altri due in top 10: Diego Ulissi, quarto a 33" e Felix Grossschartner, sesto a 37". Un punto di domanda era dunque legato a come la UAE avrebbe gestito la gara, se limitandosi a tenere dietro Healy o tentando il colpaccio con uno dei due outsider lanciando Ulissi o Grossschartner nel finale. Snodo cruciale della gara, come detto, erano i due passaggi sulla linea d'arrivo, posizionati ai -24 dal traguardo e ai -12, che assegnavano 3", 2" e 1" di bonus ad ogni transito. Il circuito conclusivo presentava inoltre due strappi abbastanza impegnativi: il primo lungo settecento metri al 6%, il secondo di 0.8 Km al 9% medio, molto duro che si concludeva sotto l'arco dell'ultimo chilometro.

La bagarre iniziale per centrare la fuga di giornata si è conclusa dopo diversi chilometri e svariati tentativi. Alla fine sono stati in dodici ad entrare nel drappello buono, tenuto sotto controllo (vantaggio massimo non di molto superiore ai due minuti) da Jumbo-Visma, Arkéa-Samsic, Alpecin-Deceuninck e AG2R Citroën Team. Questi i loro nomi: Asbjørn Hellemose (Lidl-Trek), Marco Haller (BORA-hansgrohe), Alexandre Delettre (Cofidis), Magnus Cort Nielsen (EF), Will Barta e Juri Hollmann (Movistar), Julian Alaphilippe e Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step), Lennert Teugels (Bingoal-WB), Krists Neilands (Israel-Premier Tech), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e Åndre Holter (Uno-X Pro Cycling Team).

Con l'avvicinarsi del traguardo e soprattutto del plotone alle loro spalle, i dodici tra i -60 e i -45 hanno iniziato a disunirsi, con diversi tentativi di evasione nel continuo saliscendi dal piccolo gruppetto di testa. Alla fine è stato Bagioli a staccare gli altri in un breve tratto in salita, mentre Campenaerts, Hollmann, Cort, Haller e Delettre sono stati ripresi dal plotone ai -36 (gli altri sei fuggitivi erano già stati riassorbiti in precedenza). Per Andrea in quel momento il margine era di 45". Un vantaggio che è stato del tutto eroso dal lavoro della EF, che ha portato Healy a giocarsi l'abbuono dei -24, a due giri dall'arrivo. L'irlandese non ha però avuto le gambe per stare al passo di Søren Kragh Andersen (Alpecin, 3"), Hirschi (2") e McNulty (1"). 

Nella prima tornata completa del circuito si sono fatti vedere Richard Carapaz (EF) e Alexis Guérin (Bingoal), ripresi subito dopo il secondo passaggio, dov'è stato Ilan Van Wilder (Soudal) a prendersi il secondo di abbuono rimanente dietro ai due battistrada. Rimanevano quindi dodici chilometri per ribaltare la classifica. Ewen Costiou (Arkéa) è evaso immediatamente dal plotone, venendo poi ripreso ai -5 da alcuni contrattaccanti che sono andati a giocarsi la vittoria di tappa con il benestare della UAE, non impensierita da nessuno degli uomini in avanscoperta.

Sul muro conclusivo Tobias Halland Johannessen (Uno-X) ha staccato di forza gli altri compagni d'attacco, involandosi in solitaria verso il successo. Alle sue spalle Alex Aranburu (Movistar) ha colto il secondo posto in volata a 8" dal vincitore, precedendo Franck Bonnamour (AG2R), Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Mauri Vansevenant (Soudal). Luca Vergallito (Alpecin), ha chiuso la frazione in nona posizione, migliore degli italiani nel gruppetto dei battuti da Johannessen. I big della generale hanno terminato la prova tutti insieme a 22" dal norvegese. Il Giro del Lussemburgo se l'è quindi aggiudicato Hirschi davanti al compagno McNulty (+3") e all'irlandese Healy (+5"). Ulissi ha concluso la gara a tappe in quinta posizione (+35"), sorpassato grazie agli abbuoni dal belga Van Wilder (+34").

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