Vuelta a San Juan, la giuria neutralizza i distacchi derivati dalla caduta
Il finale della frazione inaugurale della Vuelta a San Juan è stato macchiato da una caduta causata da uno spettatore, mossosi in maniera azzardata in concomitanza con il passaggio del gruppo ed entrato in contatto con il manubrio di un atleta. Tra quanti sono stati coinvolti dall'incidente, che fortunatamente non ha costretto alcun corridore al ritiro, vi sono stati Remco Evenepoel, Christophe Laporte, Óscar Sevilla, Eduardo Sepúlveda, Marco Benfatto, Umberto Marengo, Marco Tizza e Matteo Busato.
Per loro e per gli altri, tuttavia, è giunta una notizia positiva: la giuria, infatti, in considerazione che l'incidente è stato causato da uno spettatore e non da un atleta, ha deciso di richiamare il regolamento UCI che permette, «in caso di incidente eccezionale», di allungare prendere decisioni diverse dal consueto.
La caduta, infatti, è avvenuta a 3500 metri dal termine, dunque fuori dall'area dei 3 km conclusivi, indi per cui i distacchi accumulati avrebbero dovuto valere in classifica; tuttavia, come detto, traendo forza normativa da questa eccezione, la giuria ha deciso di dare lo stesso tempo a tutti i corridori presenti in gruppo in quello specifico momento.