Un, due, tre Nys! Terza tappa per Thibau al Tour de Pologne
Nonostante le scaramucce dei big sui muri di giornata, il belga rimane padrone assoluto delle volate in salita
Il Tour de Pologne 2024 sorride a Thibau Nys (Lidl-Trek): il belga si porta a casa la terza vittoria nella tappa regina della corsa polacca, la nona stagionale. Seconda posizione per Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che guadagna 6" su Jonas Vingegaard in classifica generale. Terzo Oscar Onley (dsm-firmenich), che può contare su di un Romain Bardet in formato gregario di lusso, ma che non riesce ancora a fare la differenza.
Tour de Pologne 2024, la cronaca della sesta tappa
Tappa regina della corsa polacca da Wadowice al Bukovina Resort, per un totale di 183.2 km. Inizio in salita, con subito una serie di brevi ascese non categorizzate a mettere fatica nelle gambe dei corridori: due dentelli, uno da 3.6 km al 4.1% di pendenza media e uno da 2 km al 4.8%. Poi il muro di Przełęcz Przysłop (1.4 km al 10.1%), seguito dalla più agevole salita di Przełęcz Krowiarki (9.3 km al 4.5%). Dopo la discesa, un tratto di pianura in cui si trova lo sprint intermedio di Jabłonka, seguito da un'altra salitella di 4 km al 3.5%, prima del temibile Ściana (letteralmente, “muro”) Bukovina (2.6 km al 7.9%), che presenta un tratto centrale di 1 km tra l'11% e il 13% di pendenza media. Subito dopo Ściana Harnaś (2.8 km al 6.4%). Breve tratto mosso con lo sprint intermedio di Szaflary, prima del secondo passaggio su Ściana Bukovina: dopo la discesa, inizia immediatamente la salita conclusiva che presenta un tratto finale di 1.8 km al 7.3%.
Primi chilometri caratterizzati da diversi attacchi e da una frattura in gruppo, poi ricomposta. Dopo circa 10 km di corsa attacca Silvan Dillier (Alpecin-Deceuninck), seguito da Samuele Battistella (Astana Qazaqatan) e Davide Formolo (Movistar): i tre riescono ad evadere e a guadagnare sul plotone. Provano a contrattaccare Lukas Nerurkar (EF Education - Easypost) e Michał Paluta (Polonia), che però non riescono nell'operazione di riaggancio e vengono riassorbiti dal gruppo, in testa al quale tira la Visma - Lease a Bike del leader della corsa Jonas Vingegaard. Il vantaggio degli uomini in testa resterà sempre sotto controllo entro i 3'. Allo sprint intermedio di Jabłonka transita per primo Formolo, davanti a Dillier e Battistella.
Attacca Foss, rientrano Wellens, Ryan e van Dijke
Ai meno 70 km dal traguardo, dal gruppo attacca Tobias Foss (INEOS - Grenadiers), che rimane per diversi chilometri in bilico tra gli uomini in testa e il plotone. In cima al tostissimo Ściana Bukovina (2.6 km al 7.9%) transita per primo Dillier su Battistella e Formolo; Foss passa in solitaria, mentre dal gruppo si muovono tre uomini: Tim Wellens (UAE Emirates), Archie Ryan (EF Education - Easypost) e Mick van Dijke in copertura per la Visma - Lease a Bike. Questi tre contrattaccanti riescono a riportarsi su Tobias Fossi ai meno 54 km e in quattro raggiungono gli uomini alla testa della corsa su Ściana Harnaś (2.8 km al 6.4%), GPM vinto da Davide Formolo. Il vantaggio del gruppetto così ricomposto viene controllato dall'azione della Visma - Lease a Bike, che tira in questa fase con Per Strand Hagenes.
Ai meno 17 km al traguardo gli uomini in testa stanno quasi per essere ripresi: dal gruppetto attacca Tim Wellens, che si porta dietro Mick van Dijke e Archie Ryan. Il giovane irlandese contrattacca e riesce dapprima a guadagnare qualche metro e poi a staccare definitivamente i due compagni di fuga. Wellens, van Dijke e gli altri vengono ripresi dal gruppo e Ryan rimane in testa con 23".
Le scaramucce su Ściana Bukovina non bastano per eliminare Nys
Al secondo passaggio su Ściana Bukovina Romain Bardet (dsm-firmenich) si porta in testa e accelera con Oscar Onley sulla ruota. Il gruppo si frantuma e davanti rimangono Onley, Jonas Vingegaard con Wilco Keldermman che va a tirare, Magnus Sheffield (INEOS - Grenadiers), Rafał Majka (UAE Emirates), Romain Gregoire (Groupama - FDJ). Alcuni uomini rimasti attardati rientrano alla spicciolata nel tratto più semplice della salita: il gruppo si apre nel tratto di falsopiano prima della discesa, senza che qualche squadra sembri voler prendere l'iniziativa, consentendo a quasi tutti coloro che erano rimasti attardati di rientrare. Dopo qualche allungo e parecchie occhiatacce, si incaricano dell'inseguimento i Bahrain Victorious, che subito si ritrovano due uomini della EF Education - Easypost a spezzare i cambi.
A 4 km dal traguardo il gruppo ha ormai nel mirino Archie Ryan e lo tiene come punto di riferimento. Prova ancora la dsm-firmenich con Bardet a forzare l'andatura sempre in favore di Onley: si involano in quattro, i due dsm-firmenich con Sheffield e Vingegaard, e riprendono Ryan. Wilco Keldermann fa uno sforzo inutile e tatticamente discutibile, riportando sotto il gruppo, per poi rimettersi davanti a tirare: in coda al gruppo qualcuno si stacca, ma il plotone rimane comunque nutrito e forte delle ruote più veloci. Vingegaard prova un allungo non molto convinto e ne ricava solo il contrattacco di Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling): è lo stesso Vingegaard a provare a chiudere, prima che un uomo della UAE accorra per cercare di ricucire il buco sullo svizzero, in favore di Diego Ulissi. Grazie al timido allungo di un uomo Cofidis, Voisard viene ripreso e Ulissi sembra in rampa di lancio: un Keldermann in trance agonistica li segue e si porta davanti, ma dal gruppo sbuca ancora una volta Thibau Nys (Lidl-Trek). Il belga scatenato sorpassa all'esterno tutti gli avversari in una semicurva e ha tutto lo spazio e il tempo per esultare sul traguardo. Seconda piazza per Diego Ulissi, che rosicchia ancora secondi in generale a Jonas Vingegaard (quarto), prima della tappa conclusiva di domani. Terzo Oscar Onley.