Giochi Europei a Minsk, Wiebes vince davanti a Vos; quinta Balsamo
A Minsk è andata in scena oggi la gara su strada femminile della seconda edizione dei Giochi Europei ed alla fine è arrivato il riscatto della nazionale dei Paesi Bassi che dimentica il disastro tattico di quattro anni a Baku dove arrivò solo una medaglia di bronzo nonostante una netta superiorità numerica e atletica. Ad esultare è stata la giovanissima velocista Lorena Wiebes al primo grande titolo in carriera: da juniores nel 2017, sempre con la maglia della nazionale, era stata campionessa europea su strada a Herning.
La corsa si è disputata su un circuito cittadino di 14.5 chilometri circa da ripetere 8 volte ed è stata animata da una fuga di Omer Shapira (Israele), Hannah Ludwig (Germania) e Hanna Tserakh (Bielorussia) che sono arrivate ad avere anche più di due minuti di vantaggio sul gruppo. Italia e Paesi Bassi hanno messo in scena la solita marcatura stretta tipica delle manifestazioni continentali, ma nel finale sono state le orange a prendere in mano la situazione e ad andare a chiudere sul terzetto di fuggitive.
A circa 3 chilometri dall'arrivo, il circuito presentava uno strappo in pavé breve ma molto ripido: Anna van der Breggen ha provato a fare selezione ma ha trovato l'ottima risposta dell'Italia con Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo in scia alla campionessa del mondo. Qui in gruppo si è prima allungato e poi spezzato, ma l'azione di Van der Breggen non è stata sufficiente ad evitare un arrivo in salita, anche questo caratterizzato da un tratto in salita che si concludeva proprio a 100 metri dall'arrivo.
Negli ultimi 500 metri il trenino dei Paesi Bassi è stato rilevato da quello azzurro con Marta Cavalli e Letizia Paternoster a lanciare la piemontese Elisa Balsamo. Le italiane sono però rimaste un po' sorprese dallo scatto lungo della padrona di casa Tatsiana Sharakova, a cui invece hanno risposto prontamente Lorena Wiebes e Marianne Vos: la giovane neerlandese ha dimostrato un'altra volta le sue fantastiche qualità in volata chiudendo a braccia alzate, davanti alla plurititolata connazionale che ha esultato a sua volta e forse non ha neanche spinto a tutta per cercare un comunque difficile sorpasso.
Per la Bielorussia è arrivato il terzo posto di Tatsiana Sharakova con la britannica Alice Barnes al quarto. Risultato un po' al di sotto delle aspettative per l'Italia che si era mossa molto bene fino alle ultimissime centinaia di metri: Elisa Balsamo ha chiuso quinta e Letizia Paternoster ottava, in mezzo a loro Susanne Andersen (Norvegia) e Liane Lippert (Germania).