Mattias Skjelmose fa festa dopo l'arrivo della Amstel Gold Race © Getty
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Amstel Gold Race, tutta l'emozione di Skjelmose: "Non ci credevo: ero completamente esausto!"

Le parole dei protagonisti della Amstel Gold Race: Skjelmose dedica la vittoria al nonno, Pogacar ed Evenepoel non si disperano e pensano alle prossime gare

Ci vorrà parecchio tempo per dimenticarsi di questa edizione della Amstel Gold Race. Le strade del Limburgo, con il ritorno del triplice passaggio sul Cauberg, sono state teatro di una gara spettacolare: l'attacco di Julian Alaphilippe ha acceso la miccia, Tadej Pogačar ha provato senza successo a chiudere i conti con un attacco da lontano e infine, in una volata a tre contro Remco Evenepoel e Mattias Skjelmose, si è dovuto inchinare al danese. Per il portacolori della Lidl-Trek è stata la giornata perfetta: dopo tanta sfortuna, la sua prima vittoria di peso in carriera è arrivata in una volata pesantissima contro due mostri sacri della bicicletta.

Al termine della classica neerlandese, ecco le dichiarazioni dei principali protagonisti di giornata.

Mattias Skjelmose: “Questa vittoria significa molto per me, la dedico a mio nonno”

“Quando ho capito di aver vinto, non ci credevo. Quando ero con Remco gli ho detto che ero completamente esausto e che avrebbe dovuto tirare lui in salita. Avevo paura che mi venisse un crampo e ormai stavo correndo per un posto sul podio, che per me sarebbe stato un risultato fantastico. Nel finale sono riuscito a dare qualche cambio davanti in modo che da dietro non rientrasse nessuno, ma mi sentivo davvero al limite. Questa vittoria significa molto per me: ho avuto una stagione dura, anche mentalmente. Un mese fa ho perso mio nonno e volevo davvero dedicargli una vittoria. Questa è per lui.”

Tadej Pogačar: “Ho speso troppo. Remco così in forma? Me lo aspettavo”

Dopo il 2° posto di domenica scorsa alla Parigi-Roubaix, il campione del mondo colleziona un'altra piazza d'onore sulle strade della Amstel Gold Race. A poco più di 40 chilometri dall'arrivo, dopo aver seguito l'attacco di Julian Alaphilippe (20° al traguardo), Pogačar ha attaccato in solitaria, sprecando forse troppe energie e subendo il rientro di Remco Evenepoel e Mattias Skjelmose sull'ultimo Cauberg. Lo sloveno si è dovuto accontentare della bevuta più veloce sul podio, una sfida a cui i suoi due compagni sul podio hanno rinunciato in partenza.

“La gara è stata bellissima. Quando ho seguito Julian sul Gulperberg speravo che potessimo proseguire insieme più a lungo. Forse entrambi abbiamo speso troppo. Ho provato a partire da solo, ma nel finale c'era vento contrario e Remco e Skjelmose sono riusciti a rientrare. Ho capito che non avrei potuto arrivare da solo, così ho deciso di aspettarli e puntare tutto sulla volata. Speravo di giocarmela allo sprint, ma il vento contrario mi ha davvero stancato e sono arrivato 2°. Remco così in forma? Me lo aspettavo. Oggi stava davvero bene, ma Skjelmose aveva qualcosa in più.”

VALKENBURG, THE NETHERLANDS - APRIL 20 : during the Men Elite UCI World Tour 59th Amstel Gold Race cycling race with start in Maastricht and finish in Valkenburg (255,9 km) on April 20, 2025 in Valkenburg, The Netherlands, 20/04/2025 ( Motordriver Kenny Verfaillie & Photo by Nico Vereecken / PhotoNews
Tadej Pogačar, protagonista di un assolo nel finale della Amstel Gold Race, si è dovuto accontentare del 2° posto © Getty

Remco Evenepoel: “Un risultato promettente per le prossime gare, ma senza quella caduta…”

A chiudere il podio c'è il bicampione olimpico in carica, che ha avuto una giornata tutt'altro che semplice. Alla sua seconda gara in stagione, il belga è rimasto coinvolto in una caduta e ha sprecato tante energie per rientrare, pagando poi lo sforzo nella volata conclusiva dopo un lungo inseguimento a Tadej Pogačar.

“Oggi mi sentivo molto bene, ma ho usato molte energie per rientrare in gruppo. Narvaez è caduto davanti a me e la sua bici è finita addosso alla mia, facendomi cadere. Mi sono ritrovato indietro di due minuti: penso che senza caduta oggi sarei potuto arrivare da solo. Forse ero il più forte in gara, ma non lo sapremo mai. Mi sono preparato a lungo per questi appuntamenti e non posso certo lamentarmi. Questo risultato è promettente per le prossime gare.”

Wout van Aert: “Buone sensazioni, ma abbiamo commesso un errore di valutazione”

Come al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, Wout van Aert chiude ai piedi del podio. Un risultato di spessore per il belga, vincitore della volata dei battuti, che chiude la sua stagione delle classiche con un po' di amaro in bocca.

“Oggi abbiamo corso bene, ma forse abbiamo perso un'occasione. Non reagire all'attacco di Evenepoel è stato un errore di valutazione. In quel momento, non credevo che potessimo ancora colmare il divario da Pogacar. Sono comunque contento di come mi sono sentito. Come nelle ultime gare ero davanti: ci è mancata la ciliegina sulla torta.”

Van Aert si fermerà in vista dell'esordio al Giro d'Italia. I tre corridori sul podio di questa edizione, invece, torneranno in gara mercoledì 23 aprile alla Freccia Vallone, ultimo banco di prova prima della grande sfida alla Liegi-Bastogne-Liegi di domenica 27 aprile. Se queste sono le premesse, il trittico delle Ardenne 2025 potrebbe regalarci ancora tanti momenti memorabili.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.