
Le wild card per il Giro d'Italia: invitate le Professional italiane, la Tudor e la Q36.5
23 squadre al via della prossima corsa rosa
A poche ore di distanza dalla direttiva dell'UCI che autorizza gli organizzatori delle grandi corse a tappe ad allargare la platea delle squadre partecipanti, RCS Sport ha distribuito le quattro wild card a disposizione per la prossima edizione del Giro d'Italia. Tutto secondo le previsioni: spazio alle due Professional svizzere e alle due formazioni di punta del movimento italiano, avvantaggiate in parte dalla rinuncia della Lotto, che pure aveva il diritto di partecipare alla «festa di maggio».
Le wild card per il Giro d'Italia 2025
Mauro Vegni ha dunque scelto la linea della continuità, rinnovando la fiducia alla Polti-VisitMalta- che ha appena inserito nel suo staff un direttore sportivo di lungo corso come Orlando Maini, di nuovo in pista dopo aver lavorato per l'Astana nel biennio 2022-2023 - e alla VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, entrambe in lotta per assicurarsi un posto tra le prime 30 squadre del ranking UCI, le sole che potranno concorrere per le wild card dei GT a partire dal 2026. La vera novità, però, è il debutto assoluto al Giro delle Professional elvetiche: Q36.5 e Tudor saranno a tutti gli effetti il valore aggiunto della 108ª edizione, che scatterà il prossimo 9 maggio da Durazzo, in Albania.
Entrambe protagoniste nel primo scorcio del 2025 (già 7 vittorie per la formazione diretta da Douglas Ryder, 4 centri per gli uomini in nero), entrambe in corsa per un posto nel World Tour: senza tema di smentita, un punto a favore di Vegni. Che, dal canto suo, spera di incassare il sì dei corridori più in vista delle due matricole. Se la partecipazione di Tom Pidcock dovrebbe essere pressoché certa - a maggior ragione dopo l'esclusione della Q36.5 dal Tour de France - la presenza dei leader della Tudor, Julian Alaphilippe e Marc Hirschi, dipenderà dalle scelte dello staff tecnico. Non c'è dubbio che la Grande Boucle sia una vetrina fondamentale per squadra e sponsor. Tuttavia, la corsa alle licenze triennali passa anche per le strade italiane. Dunque, è lecito aspettarsi che almeno una delle due star degli orologiai possa correre anche alle nostre latitudini.

Dainese, Moschetti e Trentin al via del Giro?
Benché sia ancora prematuro abbozzare previsioni sulla composizione dei roster, è pressoché scontata la presenza dei nostri connazionali al via del primo Grande Giro del 2025. In prima fila le ruote veloci a disposizione delle due squadre svizzere, il lombardo Matteo Moschetti (due vittorie dall'inizio della stagione) e il veneto Alberto Dainese, che già conquistato un paio di traguardi parziali sotto le insegne della DSM. Da valutare, inoltre, la presenza dei veterani Gianluca Brambilla, Giacomo Nizzolo e Matteo Trentin, tutti in grado di macinare punti pesanti nella rincorsa alle licenze.