Un'altra pazza giornata di gioie azzurre
Filippo Ganna e Jonathan Milan punte di diamante di una squadra super. Ultimi titoli di giornata a Jennifer Valente nell'Omnium (Elisa Balsamo decima) e a Mathilde Gros nella Velocità
Si è chiusa con l'esplosione di felicità del velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines la terza giornata dei Mondiali su pista 2022: i tifosi di casa hanno atteso fino a stasera per festeggiare il primo oro della loro nazionale nella rassegna, e a regalarlo loro ci ha pensato Mathilde Gros, che ha concluso in gloria un esaltante torneo. La 23enne transalpina si è concessa il lusso di “purgare” le dominatrici tedesche, battendo in semifinale la campionessa uscente Emma Hinze e conquistando poi l'oro con un secco 2-0 in finale contro Lea Sophie Friedrich. Gros, già due volte campionessa europea del Keirin, ha raggiunto una dimensione che inseguiva da anni e che le arriva proprio al momento giusto, nel Mondiale di casa (in realtà pure nel 2021 - a Roubaix - lo sarebbe stato, ma non sottilizziamo troppo…). Hinze, scornata in semi da Mathile, si è consolata vincendo il bronzo sulla neerlandese Laurine van Riessen.
L'altra gara che concludeva il programma di oggi era la Corsa a punti di chiusura dell'Omnium. Una prova che ha aggiunto poco a quanto già era emerso dalle prime tre prove, nel senso che le prime due, Jennifer Valente e Maike van der Duin, sono rimaste salde ai rispettivi posti, e solo sul terzo gradino del podio c'è stato un avvicendamento, con la portoghese Maria Martins che ha scavalcato la norvegese Anita Yvonne Stenberg. 99 i punti per la lusitana contro i 118 della statunitense d'oro e i 109 della neerlandese d'argento.
Gara piuttosto trasparente di Elisa Balsamo, che partiva dall'ottavo posto e ha chiuso decima, riuscendo a fare solo 4 punti all'ultimo sprint; a dire il vero l'azzurra ha tentato di giocarsi il tutto per tutto con un attacco a 25 giri dalla conclusione, e in effetti se fosse riuscita a prendere il giro corredandolo da uno sprint vinto, sarebbe arrivata in zona medaglie. Non sempre si può sorridere, a un certo punto conta magari pure la stanchezza dopo una stagione massacrante e giornate - le ultime - piene di fatica (appena 24 ore fa Elisa festeggiava con le sue amiche del quartetto lo storico oro nell'Inseguimento).
La giornata azzurra è comunque più che mai positiva, segnata dall'1-2 Filippo Ganna-Jonathan Milan nell'Inseguimento e dall'ottimo quinto posto di Matteo Bianchi nel Chilometro. Per Ganna, che al momento detiene il Record dell'Ora, quello nell'Inseguimento individuale e quello a squadre, il titolo iridato di oggi è stato il quinto negli ultimi 7 anni, un risultato con cui stacca Hugh Porter, britannico che aveva conquistato quattro mondiali dell'Inseguimento tra il 1968 e il 1973. Nessuno come Pippo, anche in questa statistica. Con il titolo 2021 dell'Inseguimento a squadre e i due vinti nelle crono su strada, il totale per il verbanese è di 8 vittorie Mondiali. Niente male, eh!
Quanto a Jonathan, ha da poco compiuto 22 anni e da due è il secondo miglior inseguitore al mondo. L'anno scorso fece meglio di Ganna (che fu terzo a Roubaix) ma dovette inchinarsi in finale ad Ashton Lambie, quest'anno si è ritrovato “tra i piedi” proprio il compagno di nazionale che s'è inventato un record supersonico col quale ha messo in ombra il bravissimo Milan. Ma non si crucci oltremodo il friulano, il futuro è sempre lì, sempre dalla sua, sempre più a portata di mano: a lui non rimane che assecondare la propria forza e tutto gli arriverà, quando sarà il momento.
Nel medagliere l'Italia è stata oggi sopravanzata dall'Olanda, che grazie alle vittorie di Hoogland nel Chilometro e Havik nella Corsa a punti passa in testa con 3 ori, 4 argenti e 1 bronzo; 3 ori e 3 argenti per gli azzurri, seguono a distanza Germania (1-2-1), Gran Bretagna (1-1-3), Francia (1-1-1), Belgio e Stati Uniti (1-0-1), Australia e Canada (1-0-0), Cina e Giappone (0-1-0), Portogallo (0-0-2), Colombia, Danimarca e Spagna (0-0-1).
Anche domani programma ricco, si partirà a mezzogiorno con le qualificazioni dei 500 metri (Miriam Vece in gara proverà a riavvicinare il bronzo di Berlino 2020), alle 14.20 ci saranno quelle dell'Inseguimento individuale femminile con Letizia Paternoster e Vittoria Guazzini e in mezzo prenderanno il via la Velocità e l'Omnium maschile, quest'ultimo con Elia Viviani, vera autorità della challenge.
Nella sessione serale si susseguiranno le finali: 17.30 i 500 metri, 18.10 la Madison femminile (Rachele Barbieri e Chiara Consonni per l'Italia), 18.50 l'Eliminazione e 20 la Corsa a punti dell'Omnium, e nel frattempo alle 19.40 potremo assistere all'ultimo atto dell'Inseguimento. Gli azzurri potrebbero raccogliere medaglie in tutte e quattro le gare a cui parteciperanno: chissà se il vento continuerà a essere buono per la squadra (anzi, esageriamo: lo squadrone!) di Marco Villa.