Matthew Brennan vince la prima tappa della Volta Ciclista a Catalunya 2025 © Volta a Catalunya via X
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Beffata la Alpecin! Matthew Brennan regola Groves e Del Grosso alla Volta a Catalunya

Il britannico è il primo classe 2005 a vincere una corsa a livello World Tour; giornata sferzata dalla pioggia: pagano già O'Connor, gli Yates e Fortunato

24.03.2025 17:45

Vittoria d'autorità per Matthew Brennan (Visma-Lease a Bike) alla prima tappa della Volta Ciclista a Catalunya 2025: in una giornata funestata da una pioggia battente, il giovanissimo britannico (primo corridore classe 2005 a conquistare una corsa World Tour) è riuscito a imporsi davanti al favorito di giornata Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), che aveva tentato di propiziare il tentativo del compagno di squadra Tibor Del Grosso, partito in solitaria ai -2km dal traguardo. Brennan aveva subito cercato di rintuzzare l'attacco di Del Grosso, trovandosi però a ruota l'ingombrante presenza di Groves: rotti gli indugi, il diciannovenne giallo-nero ha lanciato una volata perentoria ai -200m, recuperando oltre 100m di svantaggio e infilando i due Alpecin negli ultimi metri di corsa. Regolano il gruppo i due Decathlon AG2R La Mondiale, Dorian Godon e Andrea Vendrame. Si fanno già sentire le fatiche di una tappa corsa senza che la pioggia desse tregua ai corridori: 17" di ritardo al traguardo per Richard Carapaz (EF Education-EasyPost); 22" per i gemelli Yates, Matthew Riccitello (FreePalestine) e per Ben O'Connor (Jayco AlUla); 52" per Lorenzo Fortunato (XDS Astana).

Il percorso

Frazione ondulata che si sviluppa per 178.6km attorno a Sant Feliu de Guíxols. Subito uno sprint intermedio, quello di Palafrugell, prima di affrontare le due salite categorizzate, i GPM di Coll de Begur (4.5 m al 4%), preceduto da uno strappetto di 1.5km all'8.7%, e Alt de Santa Pellaia (6km al 4.1%), in mezzo alle quali è posto un altro sprint intermedio, La Bisbal d'Empordà. Dai -100km dal traguardo circa i corridori percorreranno un tratto del circuito finale, ricco di salitelle non impossibili lungo la costa, e passeranno una prima volta sulla linea del traguardo a circa 60km dalla conclusione. Transiteranno poi per Romanya de la Selva (2.8km al 4.9%) e per Llagostera, dove è posto un altro traguardo volante. L'ultimo strappo (1.5km al 5%), già affrontato nel primo giro, arriverà a 7.5km dal traguardo: la linea d'arrivo è posta su di un rettilineo di circa 900m con pendenza media tra il 3 e o 4%.

Volta Ciclista a Catalunya 2025, la cronaca della prima tappa

Pronti via partono all'attacco Jan Castellon (Caja Rural-Seguros) e Danny van der Tuuk (Euskaltel-Euskadi), che prendono subito una quindicina di secondi di margine. Dal gruppo escono poi anche José Luis Faura (Burgos Burpellet BH) e Nicolás Alustiza (Euskaltel-Euskadi), che si riportano sulle ruote della testa della corsa. Il massimo vantaggio dei battistrada sarà di 4', raggiunto attorno ai 150km dal traguardo sotto una pioggia che accompagna i corridori sin dalla partenza. Castellon si aggiudica lo sprint intermedio di Palafrugell su Faura e Van der Tuuk, che prende invece il GPM di Coll de Begur: il vantaggio della fuga si riduce notevolmente nell'affrontare l'asperità, stabilizzandosi attorno ai 2'30", mentre in gruppo controllano la Alpecin-Deceuninck di Kaden Groves e il Team PicNic-PostNL di Pavel Bittner. Passaggi fotocopia per la fuga al traguardo volante di La Bisbal d'Empordà, mentre è Alastuzia a transitare per primo sull'Alt de Santa Pellaia, davanti al compagno di squadra Van der Tuuk, che domani sarà in maglia di leader dei GPM.

Alustiza, Castellon, Faura e Van der Tuuk in fuga durante la prima tappa della Volta a Catalunya © Volta a Catalunya via X
Alustiza, Castellon, Faura e Van der Tuuk in fuga durante la prima tappa della Volta a Catalunya © Volta a Catalunya via X

Il vantaggio della fuga scende rapidamente sotto i 2': in testa al gruppo arriva a tirare la INEOS-Grenadiers, che allunga il peloton sulla strada panoramica lungo la costa, mentre alcuni corridori iniziano già a perdere contratto. A 70km dal traguardo dalla testa della corsa attacca Alustiza: il giovane spagnolo guadagna qualche secondo sui propri ex compagni di fuga, ma ormai il margine sul gruppo è sotto i 30". Alustiza viene ripreso dagli altri fughisti, per poi staccarsi ed essere riassorbito dal peloton. Continua intanto a cadere sulla corsa una pioggia battente, che sporca la già tortuosa strada verso il primo passaggio sul traguardo di Sant Feliu de Guíxols. Il gruppo riprende i battistrada superstiti sul rettilineo verso il traguardo, dopo il quale l'andatura sembra farsi più controllata: rientrano alcuni dei corridori staccati e, a 58km dal traguardo provano un allungo un uomo della Groupama-FDJ e di uno della EF Education-EasyPost, subito ripresi. 

La pioggia continua a scrosciare sul gruppo, ora aperto su tutta la sede stradale: il ritmo aumenta di nuovo in corrispondenza dello sprint intermedio di Llagostera (-41km), quando si vede in testa anche la RedBull-BORA di Primož Roglič. Non c'è un vero e proprio sprint e lo sloveno transita in terza posizione guadagnando 1", dietro a Enric Mas (Movistar) e Domen Novak (UAE Emirates). L'andatura resta sostenuta in vista dell'avvicinamento al secondo passaggio sulla strada costiera sotto l'impulso di Alpecin-Deceuninck, INEOS-Grenadiers e UAE Team Emirates. Inizia già la selezione da dietro, quando in testa tornano i RedBull-BORA, con Nico Denz a disegnare le traiettorie tra i diversi saliscendi. Di nuovo davanti gli INEOS, poi gli UAE Emirates, che con un passo sostenuto aumentano la selezione in gruppo: galleggia sempre solitario nelle prime dieci posizioni Matthew Brennan.

Grande ritmo di Giulio Pellizzari (RedBull-BORA) a 9km dal traguardo, che scalza Marc Soler e inizia a fare il passo sull’ultima asperità prima del traguardo: il marchigiano mette in fila il gruppo, ormai ridotto ad una trentina di unità e scollina in testa, guidandolo in discesa. Torna davanti la Alpecin-Deceuninck ai -3km, con Tibor Del Grosso che allunga quasi senza volere in discesa: i suoi compagni fanno il buco, consentendogli di prendere un centinaio di metri di vantaggio a 1.7km dal traguardo. Brennan, uno dei favoriti per lo sprint, comprende la situazione e si mette all’inseguimento di Del Grosso, che prende in solitudine i 900m di strappetto prima del traguardo: dietro di lui ci sono solo Brennan e Groves, mentre Roglič guida il gruppo dei favoriti. La pedalata di Del Grosso si appesantisce negli ultimi 300m e Matthew Brennan fa partire lo sprint ai -200m con Kaden Groves a ruota: l'australiano, però, non riesce a uscire dalla ruota del britannico, che si infila tra i due Alpecin e supera Tibor Del Grosso negli ultimi 10m d'asfalto prima della linea d'arrivo. 


 

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