Mas contento del secondo posto. Almeida alle prese con il Covid

Il tappone di Granada potrebbe nuovamente stravolgere la classifica della Vuelta a España 2024, ma l'arrivo in salita di oggi a Cazorla ha già emesso verdetti importanti: il minuto scarso perso da O'Connor, la crisi di Almeida a causa del Covid e la UAE-Emirates fuori dalla lotta per la vittoria, la gran gamba di Tiberi e, ovviamente, la nuova vittoria di Roglič.

Primož Roglič, vincitore dell'ottava tappa della Vuelta 2024: «Sono stato fortunato ad avere buone gambe»

«Ho sofferto davvero tanto oggi, è stata una giornata davvero calda. Non pensavo che sarei riuscito  vincere, ma per fortuna alla fine ho avuto buone gambe e ce l'ho fatta. Aver recuperato così tanto su O'Connor è certamente positivo, ma ora voglio godermi la vittoria e domani vedremo: magari potrei perdere di nuovo terreno. Vedremo come risponderà il mio corpo, con tutti gli sforzi a cui lo sto sottoponendo dopo l'infortunio. La Free Palestine? Avremmo sicuramente fatto la corsa anche noi, ma visto che si sono messi loro a tirare abbiamo sfruttato il loro lavoro, prima di metterci a nostra volta in testa. Tutto è andato per il meglio».

Enric Mas: «Sono soddisfatto del secondo posto»

«Sono davvero soddisfatto delle mie sensazioni e del risultato, quello di oggi, alla fine, è stato un tappone e quelle che ho provato oggi sono state le migliori sensazioni che ho provato quest'anno. Anche tatticamente siamo stati bravi: abbiamo centrato la fuga con Lazkano, pensavo potesse vincere, ma dietro alcune squadre si sono messe a tirare. Nel finale mi sono giocato le mie carte, Roglič andava davvero forte e ha vinto meritatamente».

Ben O'Connor, ancora in maglia rossa: «Spero arriveranno giorni migliori»

«Sono un po' dispiaciuto per come sono andate le cose nel finale. Avevamo tutto per controllare la situazione, ancor di più pensando che Roglič, Almeida e altri erano stati staccati nel durissimo avvio di tappa. Io, invece, sono sempre stato davanti. 45" sono molti di più di quanti avrei pensato di perderne oggi, alla fine non è stata proprio la mia giornata, ma spero ne arriveranno di migliori. La tappa di domani è molto diversa, spero di vivere una buona giornata e di riuscire a difendere la maglia rossa».

La maglia bianca Antonio Tiberi: «Davvero un bel risultato per me»

«Ho sofferto un po', ma non quanto mi aspettassi. Sono andato davvero bene! La salita era dura, soprattutto all'inizio e alla fine, nel mezzo sono riuscito a gestire un po' le energie stando a ruota. Siamo andati a tutta dall'inizio e alla fine è arrivato un quarto posto: penso sia un risultato davvero positivo per me, anche pensando a che tipo di salita era quella finale. Domani? In tutta franchezza non conosco le salite in programma, ma la strategia è semplice: dovrò cercare di seguire i migliori, Roglič e non solo. Vedremo come andrà, cercando di dare il massimo ogni giorno».

Mattias Skjelmose: «O'Connor ha pagato le fatiche dei giorni scorsi»

«Oggi è andata meglio di quanto pensassi. La salita conclusiva non era così diversa da quella di martedì, dove non ero andato bene, ma le sensazioni sono state buone. Oggi O'Connor potrebbe aver pagato le fatiche dell'altro giorno, la Redbull sta cercando di metterlo in difficoltà, ma credo che dopo il giorno di riposo tornerà al 100%».

Sepp Kuss: «La caduta mi ha tagliato fuori»

«Le sensazioni erano buone ed eravamo piazzati bene con la squadra, ma purtroppo sono rimasto coinvolto nella caduta a inizio salita, cosa che mi ha costretto a inseguire. Ho provato a rientrare sul gruppetto dei migliori ma, purtroppo, non ci sono riuscito».