La sofferenza di Cavendish al Tour: vomito in corsa, rischio di ritiro
La prima tappa della Grande Boucle è subito un calvario per il velocista britannico, staccatosi sulla prima salita. Tra i compagni rimasti con lui, Michele Gazzoli ha già abbandonato
Partenza di Tour de France molto problematica per Mark Cavendish. Il 39enne dell'Isola di Man si è infatti staccato sulla prima salita della corsa, il Valico Tre Faggi, affrontato dopo 40 chilometri della prima tappa, la Firenze-Rimini.
Il velocista inglese non ha tenuto le ruote del gruppo e con lui sono rimasti quattro compagni dell'Astana Qazaqstan: Davide Ballerini, Michele Gazzoli, Cees Bol e il fidatissimo Michael Mørkøv: l'obiettivo del team asiatico era quello di portare Cavendish all'arrivo entro il tempo massimo (che ammonterà a circa 50'), in una giornata resa difficilissima non solo per il profilo altimetrico (tutto un su e giù per l'Appennino) ma anche per il gran caldo, misurato nella prima parte della frazione in 36°C.
Circondato dai compagni, il mannese in crisi totale
I problemi di Cavendish non si sono però limitati a una pesantezza di gambe, già in passato evidenziata in tappe del genere. Il recordman di vittorie di tappa del Tour (in coabitazione con Eddy Merckx) è stato infatti anche male di stomaco, al punto da aver vomitato in un tratto della discesa del Valico Tre Faggi, come evidenziato dalle riprese televisive. Sporza ha riportato anche una lamentela di Mark, che avrebbe detto di aver male agli occhi, mentre si liberava di ogni peso dalle tasche, anche barrette e gel, per essere più leggero possibile.
La giornata no dell'Astana è peraltro proseguita con il ritiro di Michele Gazzoli, proprio uno dei gregari che erano con Cavendish, il quale ha abbandonato la corsa a circa 80 km dal traguardo. Un episodio che, unito all'episodio di vomito di Mark, potrebbe suggerire qualche problema interno al team, da cui è giunta la notizia che la ragione dello stop del 25enne bresciano risiede in una grande sofferenza rispetto al caldo.
Il calvario di Cavendish è proseguito per tutto il resto della tappa, con un ritardo dai primi che presto ha superato il quarto d'ora, e coi compagni che per tutto il tempo gli hanno versato con frequenza acqua addosso per rinfrescarlo.
Il sogno di Mark Cavendish: centrare la vittoria numero 35 al Tour
A 39 anni, e dopo essere tornato sui propri passi in merito al ritiro, annunciato e poi smentito in corso d'opera un anno fa, il velocista mannese è voluto a tutti i costi essere al via del Tour proprio per provare a diventare il primatista solitario dei successi parziali: come detto, al momento condivide quel trono con Merckx a quota 34 vittorie. La numero 35 gli è sfuggita nel 2023 a causa di una caduta che portò al ritiro di Mark, ma non è che l'edizione 2024 della Grande Boucle si stia rivelando troppo promettente per lui.